Arancia Tarocco, si spera nella Pasqua

Scavo (Il Girasole): «Consumi piatti, ma la qualità è garantita»

Arancia Tarocco, si spera nella Pasqua

La campagna dell’arancia Tarocco prosegue spedita verso la Pasqua, festività che si spera aiuti a risollevare gli acquisti particolarmente piatti in questa annata, almeno finora. A fare il punto sulla situazione attuale è la cooperativa Il Girasole, che produce mediamente 110mila quintali di Tarocco tra le diverse varietà. 
“Questa stagione è caratterizzata da un calo produttivo importante a causa delle alte temperature primaverili dello scorso anno, poi l’avvio della stagione invernale, con un dicembre molto caldo ci ha procurato danni notevoli – spiega a IFN Giovanni Scavo, responsabile vendite della cooperativa con sede a Paternò (Ct) –. A febbraio ci si è messo anche l’uragano, che non ha fatto che peggiorare la situazione, ma rimaniamo ottimisti”.
 

La stagione delle Tarocco quest’anno probabilmente terminerà in anticipo. “Con le Tarocco Meli, Sant’Alfio e Sciara termineremo prima di maggio quest’anno, per lasciare spazio alle varietà bionde. Dopo Pasqua, infatti, inizierà la raccolta delle Lane Late e, dal 10-15 aprile, invece, dell’Ovale e Valencia, che andrà avanti anche nel mese di maggio. A quel punto speriamo che i consumatori riconoscano il valore aggiunto che ci meritiamo. Per le Tarocco abbiamo spuntato prezzi buoni e ci auguriamo di poterlo fare anche con le arance bionde, anche se nessuno è contento di spendere di più”. 

I consumi, nel frattempo, continuano a tentennare inseguendo il trend che denota un calo generale nell’acquisto di ortofrutta. “È caldo, e quando le temperature sono così alte la gente ha voglia di prodotti nuovi – continua Scavo -. Anche le esportazioni verso i Paesi del Nord Europa non vanno meglio al momento. Dopo il 10 febbraio il prezzo dei prodotti è aumentato notevolmente e questi acquirenti hanno deciso di rivolgersi ad altri Paesi come l’Egitto, oppure hanno cambiato tipologia di prodotto. Questo ha comportato una perdita della campagna con l’estero di 30-40 giorni”.  
La qualità delle arance però non ha subito modifiche. “Le nostre Tarocco sono buonissime sia da mangiare che da spremere e l’areale in cui crescono, la Piana di Catania, non fa che esaltare ancora di più le qualità organolettiche”.