Al via in Veneto le feste dedicate al radicchio

Al via in Veneto le feste dedicate al radicchio
Con Rio San Martino, località in comune di Scorzè (Venezia), sono partite nel Veneto le feste dedicate al radicchio: ne sono in programma in tutta la Regione. La maggiore concentrazione si ha nell'area del radicchio rosso Igp di Treviso e di Castelfranco, un territorio ai confini tra le province di Treviso, di Padova e di Venezia.

Ben 12 manifestazioni, programmate nel tempo, da novembre a marzo, che sono diventate appuntamenti di grande popolarità, tanto da battere in alcuni casi le tradizionali sagre. A Treviso, Castelfranco, Zero Branco, Dosson di Casier, Preganziol, Mogliano, Quinto di Treviso, giusto per ricordare le più popolari, le celebrazioni del radicchio sono eventi che si trasformano in vivaci e molto seguite occasioni di incontri, di dibattito, di coesione del mondo agricolo e orticolo in particolare, di aggiornamento, di sfide culinarie, di tanta festa.

Una grande mobilitazione attorno all'ortaggio invernale che è un vanto del Veneto, dove si ha la metà della produzione nazionale.



L'inauguraazione della Mostra del Radicchio Rosso di Treviso


A Rio San Martino, in terra veneziana, si festeggia in particolare (domenica 23 novembre la conclusione) il radicchio rosso precoce Igp, del quale si è in piena stagione. Presentati in mostri alcuni tra i più belli, dal colore rosso intenso, croccante, leggermente, amarognolo. Quest'anno le troppe piogge ne hanno un po' rovinato la coltivazione e stanno disturbando il raccolto, ma la qualità sostanzialmente non è compromessa.

E' un radicchio, commentano a OPO Veneto, presente in forza a Rio San Martino, che mantiene un suo mercato, con quotazioni che non si discostano dalla media. Questo è il suo momento; tra poco, nelle attenzioni dei consumatori, sarà il rosso tardivo di Treviso a dominare. Il territorio di coltivazione è lo stesso.

Con il radicchio sono presenti alla Festa numerosi altri ortaggi autunnali tipici della zona, a partire dalla patata americana, prodotta in quantità limitata rispetto al passato, la quale però si presenta con una sua specifica identità e qualità. Una patata di grande pregio che può contare su consumatori affezionati e fedeli.   



Radicchi in mostra con le patate dolci


Fonte: Opo Veneto