Agroalimentare, la sfida è nella digitalizzazione

Il gestionale di QGS favorisce un processo virtuoso

Agroalimentare, la sfida è nella digitalizzazione

È un mondo che si muove velocemente quello della filiera agroalimentare, il cui sviluppo passa dalla digitalizzazione, fattore indispensabile per assicurare la crescita delle aziende del settore ortofrutticolo. 

Ad occuparsene è QGS, nata dall’unione tra Gruppo Sistema, che ha dato vita al gestionale Navgreen, e il ramo industria di Quid Informatica.  
QGS ora propone Navgreen Bc, la soluzione Erp progettata appositamente per l’ortofrutta e sviluppata con le nuove tecnologie Microsoft orientate al cloud, alla I4.0 ed alla Cyber Security. La soluzione permette di rivoluzionare il settore apportando benefici sia sul piano organizzativo che commerciale. 

Ciò che viene garantito con questo sistema, come spiega l’Azienda cesenate, è una maggiore efficienza produttiva attraverso la digitalizzazione di tutte le fasi della catena di approvvigionamento: la coltivazione in campo, le lavorazioni ed il confezionamento negli stabilimenti produttivi, lo stoccaggio nelle celle a temperatura controllata ed infine la vendita.

I benefici sul piano commerciale, invece, derivano sia dalla accresciuta efficienza nel processo di vendita che dalla maggiore fidelizzazione dei clienti. Infatti, garantire l’origine delle materie prime, la tracciabilità del prodotto durante l’intero processo di lavorazione e trasformazione rispondono alle esigenze di sicurezza alimentare, che rappresenta il principale elemento di scelta espresso dal consumatore. Le possibilità di analisi sempre più approfondite e la raccolta di dati da comunicare al mercato favoriscono un processo virtuoso che dispone il consumatore ad una positiva propensione al consumo. 

La realtà pone sul piatto anche il tema della sostenibilità e della circolarità lungo la filiera, possibili secondo l’Azienda solo attraverso la digitalizzazione del ciclo produttivo e con la mappatura dei suoi scarti primari, che divengono materia prima nella produzione energetica o in altri cicli produttivi.

Tra le motivazioni che devono indurre gli operatori del settore a prestare particolare attenzione ai processi di trasformazione digitale delle aziende c’è anche l’eccessivo livello di obsolescenza delle componenti software installate in molte aziende, la cui vita media supera i 10/15 anni. Tecnologie, sottolinea Qgs, che difficilmente possono affrontare con efficacia i nuovi paradigmi che, oltre alla dinamicità del mercato, la CyberSecurity impone. Per QGS si tratta di un tema indifferibile, e fortunatamente condiviso e favorito dalle istituzioni nazionali ed europee che hanno stanziato risorse per agevolare gli investimenti in questo ambito.