Il meglio di IFN
Aglio, buone prospettive per la campagna nazionale
Del Fanti, Cervati, Tata e Tuccillo per una panoramica dai diversi areali produttivi
È cominciata da un paio di settimane la raccolta dell’aglio precoce in diversi areali produttivi italiani e abbiamo deciso di raccogliere le prime impressioni dei principali operatori nazionali. Le prospettive, in generale, sono buone, poiché le rimanenze di prodotto dall’annata precedente sono pressoché azzerate e questo gioverà alle richieste per la nuova raccolta, per la quale ci si aspetta prezzi sostenuti.
Partiamo dalla zona piacentina dove, Francesco Delfanti, responsabile commerciale dell’omonima azienda di Monticelli D’Ongina, ci parla della campagna: “Il mese di maggio è stato particolarmente sfavorevole a seguito delle forti piogge: la situazione è stata anomala in quanto sono scesi 500-600 millimetri d’acqua, quando normalmente in questo periodo vanno da 20 a 50 millimetri. Abbiamo cominciato la raccolta dell’aglio bianco precoce da circa 20 giorni, perlopiù eseguita a mano, a causa delle condizioni difficili, e questo ha comportato un incremento di costi rispetto alla raccolta a macchina. In termini quantitativi la produzione risulta stabile, solo con una lieve riduzione del 5-10% rispetto all’anno precedente, mentre per quanto riguarda la qualità, il prodotto sembra non aver accusato il clima ma occorre aspettare la fase di asciugatura per una risposta più precisa”.
L’azienda procederà con la raccolta dell’aglio rosso intorno a metà mese e, da luglio, dell’aglio bianco piacentino.
“Stiamo già programmando la semina per la stagione prossima che sarà più o meno in linea con le scorse annate”, conclude Delfanti.
Situazione analoga in termini di piogge e maltempo l’abbiamo ritrovata anche nella zona di Rovigo, colpita nell’ultimo mese da forti piogge e grandinate. Qui, Piergiorgio Fava, titolare dell’azienda Cervati import-export ci ha parlato della raccolta dell’aglio precoce, cominciata in anticipo proprio per via delle condizioni climatiche.
“La raccolta del prodotto precoce si è già conclusa, in quanto la nostra zona è stata colpita da forti piogge e temporali che ci hanno costretto a giocare d’anticipo. Tra un paio di settimane inizieremo con le varietà semi-precoci Garcua, Sabagold e, successivamente, ci dedicheremo all’aglio Polesano Dop, eccellenza tipica del nostro territorio che ha visto aumentare le superfici dedicate per quest’anno e per il quale ci si aspetta un’ottima qualità”, dichiara Fava a IFN. “In generale è presto per parlare di volumi perché bisognerà vedere la resa finale dopo l’asciugatura”.
“Per quanto riguarda le importazioni, abbiamo iniziato intorno ai primi di maggio la commercializzazione del prodotto egiziano, origine che anticipa il nazionale e quest’anno si è rivelato ancora più strategico poiché la produzione italiana 2023 era terminata. La Spagna ha visto una riduzione della superficie seminativa totale del 30%, fattore che sommato agli stock minimi ha fatto sì che la stagione partisse con prezzi alti, che al momento si stanno stabilizzando su quotazioni inferiori”.
Letizia Trimboli Tata, titolare del Gruppo Tata, che per l’aglio dedica 100 ettari produttivi tra il Lazio e l’Abruzzo, ci ragguaglia sulla situazione della coltivazione al centro Italia.
“La raccolta del precoce nella nostra zona è iniziata intorno a metà maggio. Abbiamo riscontrato un decremento nei volumi produttivi rispetto alle scorse annate, probabilmente a causa del clima e delle forti piogge che hanno colpito la coltivazione creando microtraumi in fase di raccolta”.
Per concludere la panoramica abbiamo ascoltato le parole di Antonio Tuccillo di Agrimpex Farming, azienda specializzata nella produzione di aglio, scalogno e zenzero che si trova nella provincia di Napoli.
“Nell’areale napoletano la raccolta del precoce è iniziata da circa due settimane, mentre da questa settimana abbiamo cominciato con le varietà più tardive, come l’aglio bianco francese e il rosso Morado. Le prospettive per la campagna sono decisamente buone, anche perché nella nostra zona, a differenze di altre, il clima è stato favorevole e non abbiamo registrato piogge eccessive, grandine o danni da maltempo. Le aspettative sulla tendenza al rialzo delle quotazioni per via del termine delle rimanenze 2023 ci fa ben sperare per il buon esordio di questa nuova campagna”. (gc)