Acqua, nei campi altoatesini viene razionata

La misura è stata firmata dal governatore Arno Kompatscher

Acqua, nei campi altoatesini viene razionata

Di fronte all’emergenza siccità alcune regioni e province, in attesa dell’arrivo del commissario del governo, si muovono in ordine sparso per razionalizzare l’uso dell’acqua. In Alto Adige da 18 mesi le precipitazioni sono sotto le medie pluriennali, tanto che il deflusso dell’Adige è ampiamente sotto il livello auspicato. Correndo ai ripari il governatore Arno Kompatscher ha firmato un’ordinanza per contenere il consumo di acqua. La misura prevede anche uno stop alla produzione di neve artificiale per innevare le piste da sci. 

Il presidente della Provincia autonoma nell’ordinanza raccomanda a tutti, e in particolare agli agricoltori e ai proprietari di giardini e parchi, di usare l’acqua in modo parsimonioso. I gestori di acquedotti pubblici sono invitati a prevedere delle turnazioni dei prelievi d’acqua elevati e ad informarne gli utenti, tra cui i gestori di piscine e proprietari di grandi parchi. I coltivatori di frutta dovranno usare l’irrigazione antibrina solo in caso di assoluta necessità, ovvero se le temperature dovessero calare così tanto da mettere in serio pericolo il raccolto.

Stop acqua potabile per auto e giardini in Trentino
Ma i problemi riguardano anche la vicina provincia di Trento. “Ormai è indispensabile che si introducano degli interventi che riducano la domanda di acqua. L’acqua potabile in questo momento va destinata all’uso prioritario, utilizzarla per altro è veramente uno spreco. Ai Comuni suggeriamo, dopo aver monitorato la situazione, di ordinare delle restrizioni per alcune categorie di utilizzo della risorsa idrica come il lavaggio delle auto e l’irrigazione dei giardini”. Lo ha detto Laura Boschini, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia del Trentino, intervenendo alla conferenza stampa per lanciare, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, le iniziative per il risparmio idrico.

In Trentino interventi per ridurre la domanda
Entro oggi tutti i Comuni del Trentino riceveranno una lettera del dirigente del Servizio gestione delle risorse idriche perché venga “fatto il censimento della disponibilità di acqua potabile e siano messi in campo interventi per aumentare la disponibilità idrica e interventi per ridurre la domanda”. In Italia, del resto, un buon esempio nel trattenere l'acqua in eccesso in ambito urbano viene da Trento che, nell'ambito degli interventi del progetto Santa Chiara Open Lab con l’Urban Wetland, ha ideato un parco progettato per il trattamento e riuso delle acque di pioggia, per l'irrigazione delle aree verdi del parco e per aumentare la biodiversità in ambiente urbano.

Zaia: dissalare l’acqua del mare è una possibilità
E c’è chi, come il presidente del Veneto, Luca Zaia, di fronte alla scarsità della risorsa idrica pensa un piano a livello nazionale, “ragionando anche in termini di aridocoltura”. Per il governatore bisogna rendere le cave bacini veri e propri, ottimizzando la rete di distribuzione per l’agricoltura, “che è un colabrodo e comporta la perdita dell’80% della risorsa idrica”. Ma Zaia guarda anche all’estero: “Abbiamo il vantaggio di avere acqua del mare, se a Dubai vivono dissalando l’acqua, lo dobbiamo fare anche noi, perché i costi potrebbero essere affrontabili”. 

Fonte: IlSole24ore.com