Acqua elettrolizzata contro le malattie da funghi

Produttori e vivai insieme nel progetto Aqua-Fong per un’alternativa sostenibile ai fitosanitari

Acqua elettrolizzata contro le malattie da funghi

L’acqua elettrolizzata ha un’azione biocida su alcuni generi di funghi e oomiceti dannosi per i vivai, come Alternaria, Botrytis, Colletotrichum, Fusarium, Phytophthora, Pythium, Rhizoctonia e Verticillium.
È quanto dimostrato dal progetto pilota Acqua-Fong, realizzato dall’università di Valencia, con il consorzio che fa parte dell'Universitat Politècnica de València e La Unió Llauradora, che mira a individuare nuove pratiche agricole per combattere le malattie nei vivai.

L'importanza del progetto si intuisce a prima vista analizzando i dati provenienti dai vivai della comunità valenciana: come riporta la testata valenciafruits.com; sono infatti più di 100 mila agli agricoltori che hanno acquistato nei vivai nel 2022. 
E, in quest'ottica, le piante infette rappresentano un grande problema tanto per chi le vende, quanto per chi le acquista. In caso di piante malate, sia vivai che produttori vanno incontro ad una spesa aggiuntiva considerato che le giovani paintine vanno sostituite, con conseguente richiesta di manodopera, nonché perdita di produzione.
Nell’ambito del progetto Acqua-Fong si sono uniti i produttori agricoli della Comunità Valenciana e i loro principali agenti di ricerca, sviluppo e innovazione per cercare una soluzione alternativa al trattamento delle malattie, escludendo l’utilizzo di fitofarmaci convenzionali per una scelta più sostenibile.

Il progetto in dettaglio
Le sperimentazioni si svolgono a Viveros Francés (azienda specializzata nella produzione di uva da vino a Fontanar dels Alforins) e Viveros Cucala (azienda specializzata nella produzione di ortaggi a Benigànim), mentre la tecnologia è fornita dalla società Aquactiva Solutions.
Sotto esame è la tecnologia dell’ ‘acqua elettrolizzata’ che sfrutta il principio dell’elettrolisi a membrana, consentendo la produzione in situ di un biocida a partire da elementi rinnovabili come acqua, sale ed elettricità.
La conclusione del progetto è prevista tra un paio di mesi.

I risultati ottenuti
Gli effetti dell’acqua elettrolizzata sono stati studiati su tre diversi livelli.
In primo luogo è stato studiato l’effetto dell’acqua elettrolizzata a 50 e 500 ppm sulla crescita miceliale di funghi e oomiceti appartenenti ai generi Alternaria, Botrytis, Colletotrichum, Fusarium e Pythium e sulla germinazione delle spore di funghi dei generi Alternaria, Botrytis, Colletotrichum e Fusarium. In generale si è osservato che il prodotto a 500 ppm è molto efficace contro la germinazione delle spore in tempi di esposizione brevi, massimo 1 minuto.

Sono poi state effettuate prove di trattamenti preventivi e curativi con prodotti a base di acqua elettrolizzata per il controllo di Alternaria solani e Alternaria brassicicola rispettivamente in piantine di pomodoro e broccoli. Gli studi hanno mostrato ottimi risultati nel controllo di entrambi gli agenti patogeni con trattamenti curativi.
Lo studio ha preso in considerazione anche i possibili effetti negativi dell’utilizzo di acqua elettrolizzata sulle piantine, in particolare per pomodoro e broccolo. Per le piante di pomodoro il limite di fitotossicità è stato fissato a 150 ppm, mentre per le piante di broccoli il limite è stato fissato a 100 ppm. In sintesi si può affermare che i risultati sono molto favorevoli poiché una minore concentrazione di cloro produce un'ottima eliminazione dei funghi.   

Foto in apertura, fonte: la Uniò