Dalla distribuzione
«Sarà una campagna super per le castagne»
Ingino (Agem Frutta): «In Irpinia condizionali ottimali dopo tanti anni»
Le prime castagne della varietà Bouche de Betizac hanno iniziato a cadere e a uscire dal riccio in Campania, nella provincia di Avellino. Dopo la scorsa annata particolarmente scarsa, quest’anno la stagione si prospetta decisamente migliore.
A sostenerlo è Giulia Ingino, sales manager di Agem Frutta e presidente del comitato promotore del Consorzio di Tutela Castagna e Marrone di Serino Igp. “Ad agosto nel pomeriggio è piovuto rinfrescando gli alberi. Purtroppo, la pezzatura è piccola, ma sia a Serino che in Irpinia in generale si aspetta una annata come non si vedeva da tempo perché anche l’anno scorso nel riccio non c’erano frutti all’interno”.
Anche la vespa cinese sta dando meno problemi ai coltivatori. “Le temperature alte di maggio e giugno, insieme alla pioggia di agosto hanno frenato il cinipide – prosegue Ingino -. La montagna negli anni passati era stata abbandonata a causa dell’insetto che aveva fortemente limitato la produzione. Tanto che non conveniva nemmeno più pulire i castagneti. Ora invece, alzando gli occhi in alto vediamo che le cime degli alberi sono carichi di ricci. Questo ci conforta e ci fa ben sperare anche per il futuro”.
Agem Frutta conta una sessantina di ettari comprendendo la produzione di 6 aziende agricole a conduzione familiare. L’azienda di produzione e lavorazione, che realizza anche una linea bio, distribuisce il prodotto alla Gdo sia italiana che estera, con un importante mercato in Svizzera. “Serviamo anche catene in Austria, Germania, Stati Uniti e Canada. Il nostro principale concorrente è la Francia – sottolinea Ingino – e anche per questo Paese si prospetta un’ottima annata”.
Giulia Ingino è in prima fila per la costituzione del Consorzio di Tutela della Castagna e della Marrone di Serino Igp, che si coltiva in 18 comuni tra l’avellinese e il salernitano. A giugno è stato approvato all’unanimità il relativo statuto del Comitato e la bozza è passata al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. La presidente è fiduciosa che nei primi mesi del 2023 il Consorzio possa essere attivo.