Finocchio di Isola Capo Rizzuto, c'è l'Igp

Coltivata in Calabria, è la 318esima tra le Indicazioni Geografiche italiane

Finocchio di Isola Capo Rizzuto, c'è l'Igp
Da ieri c’è un prodotto Igp in più ed è il Finocchio di Isola Capo Rizzuto, coltivato nelle province tra Catanzaro e Crotone. Finalmente l’iter è terminato con l’approvazione della Commissione europea, che ha fatto registrare nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la nuova denominazione. 

La commissione si è espressa in una nota ricordando le condizioni climatiche particolarmente miti della Calabria che durante i periodi invernali e primaverili favoriscono una crescita vegetale relativamente limitata ad un basso contenuto di sostanza secca, da cui deriva un finocchio croccante e succulento. 



Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, la new entry è la numero 141 delle Igp italiane e la numero 318 nel totale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari dell’Italia, di cui 173 Dop, 141 Igp e 4 Stg. La Calabria ha in totale invece 39 denominazioni Dop Igp. 

Fanno parte del Finocchio di Isola di Capo Rizzuto Igp nella tipologia precoce le varietà Guttuso, 50-57, Tiziano, Michelangelo e Tiepolo. Il periodo di raccolta va dalla seconda decade di ottobre a metà febbraio. L’ortaggio si presenta di colore bianco con venature verdi chiare e con ciuffo verde, all’aspetto è un grumolo compatto con forma schiacciata ai poli e canne erette. Il peso del grumolo lordo tra 200 e mille grammi con un calibro di diametro compreso tra 50 e 150 mm. Il sapore è molto dolce, con forte percezione di freschezza al palato e croccante alla masticazione, presenta un filamento di facile distacco.



Nella tipologia tardiva, invece, ne fanno parte le varietà Narciso, Donatello, Tintoretto e Riace. Il periodo di raccolta va da fine marzo a metà giugno. L’ortaggio si presenta di colore bianco con estrema brillantezza e venature verdi chiare, all’aspetto è un grumolo compatto con forma tondeggiante. 

È ammessa la commercializzazione del prodotto tipo “a mozzarella”, lasciando la sola parte edule, ovvero senza “canne”. La zona di produzione comprende l’intero territorio dei Comuni di Botricello e Belcastro nella provincia di Catanzaro e di Mesoraca, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Crotone, Rocca di Neto e Strongoli nella provincia di Crotone, nella regione Calabria.

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