«Ciliegie romagnole, sarà una buona stagione»

Babbini (coordinatore Aprocc): «Richiesta elevata, il caldo ha velocizzato la maturazione»

«Ciliegie romagnole, sarà una buona stagione»
“Se tutto prosegue così è un buon inizio”. Parola di Loris Babbini, produttore dell’azienda Le Bagnare di Carpineta, nel cesenate e coordinatore di Aprocc (Associazione produttori ciliegie colline cesenati) che lo scorso venerdì ha iniziato la raccolta delle ciliegie con Bigarreau, e tutto lascia presagire che sarà una buona stagione. 

“I parametri sono nella norma, sia per la produzione che per i prezzi. La prima risulta molto buona ed elevata per quasi tutte le varietà e le quotazioni d’esordio variano in base alla pezzatura, dai 3,50 ai 4 euro per i calibri più piccoli fino ai 7 euro al kg”.



Anche la Drosophila Suzukii, che gli scorsi anni ha danneggiato le produzioni, quest’anno sembra maggiormente sotto controllo, ma sul territorio continua a farsi sentire. “In zona alcune aziende dopo l’attacco non hanno raccolto il prodotto perché non ne valeva la pena. È difficile da gestire: a volte si tratta e si ha il problema lo stesso, altre volte non si fa nessun trattamento e il patogeno non si presenta”.

“La richiesta è molto alta – prosegue Babbini - anche perché le ciliegie sono presenti sul mercato già da metà maggio. Per questo anche nella mia azienda la raccolta è iniziata nonostante i quantitativi non fossero ancora notevoli”.



Il caldo delle ultime due settimane ha velocizzato la maturazione, ma è ancora presto per la Corniola, varietà tipica del cesenate, che sarà pronta per gli stacchi dal 20 giugno. Le temperature alte però, danno problemi in post raccolta: “La ciliegia ha un calore in campo molto elevato che va abbassato quando entra in magazzino, se no il prodotto respira più velocemente e il gambo imbrunisce”. 



Babbini coltiva circa 5 ettari di ciliegie tra Bigarreau, Corniola, Kordia, Regina, Brooks e Graffione.

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