Sostenibilità
Mele, arriva il nebulizzatore che dimezza i trattamenti
Martignani: «Con Multiflow abbattiamo anche l'effetto deriva»
Dimezzare il quantitativo di agrofarmaci e ridurre l’effetto deriva – fin quasi ad eliminarlo – di un trattamento è un risultato piuttosto ambizioso, soprattutto se ci trova in un meleto del Trentino Alto Adige, dove spesso si è circondati da abitazioni da una parte e da riserve naturali dall’altra.
Il nebulizzatore elettrostatico M-612 Multiflow frutteto dell’azienda Martignani, permette di raggiungere questi traguardi, grazie alle particolari tecnologie adottate. “Fin dalla sua fondazione, la mission di Martignani è stata quella di offrire all’agricoltore soluzioni efficaci e rispettose dell’ambiente – spiega a IFN il responsabile commerciale Luca Bellettini – temi ancora più importanti in Trentino-Alto Adige, dove i regolamenti regionali impongono al frutticoltore di interrompere il flusso di aria e liquido delle irroratrici in determinate situazioni critiche. Questo non succede con il nostro nebulizzatore elettrostatico M-612 Multiflow frutteto, che è dotato dell’innovativo sistema antigoccia integrato assoluto che sfrutta proprio l’aria per creare una efficace cortina protettiva delle buffer zone".
“Questo è possibile dalle molteplici bocchette erogatrici regolabili e orientabili fino a 90°. Pertanto, mentre da un lato le bocchette sono orientate di 90° rispetto al senso di marcia per effettuare il trattamento sul filare, dall’altro lato, nel caso di una buffer zone, si orientano le bocchette di 180°, quindi posizionate in modo parallelo e contrario rispetto all’avanzamento della trattrice, erogando solo aria, in modo che si crei una cortina protettiva che evita l’effetto deriva del principio attivo".
“Oltre tutto – specifica l’esperto – il sistema antideriva è sostenuto e perfezionato dalla carica elettrostatica delle microgocce introdotta, per primo in Europa, proprio da Martignani nel 1981 e potenziata nel corso degli anni. Questo sistema, collegato semplicemente alla batteria 12 V del trattore, conferisce alla soluzione fitosanitaria erogata dagli ugelli una carica elettrostatica negativa. La vegetazione si carica all’istante di segno contrario (+) innescando una reciproca attrazione, anche in presenza di vento. Grazie a questa attrazione le goccioline si depositano uniformemente su foglie e frutti, senza alcuna sovrapposizione di prodotto onde evitare la permanenza di residui chimici nel raccolto".
I risultati di questa tecnologia sono evidenti. “In primo luogo è possibile concentrare la soluzione fitosanitaria diminuendo i volumi d’acqua, passando da 1000 litri/ha a 150-200 litri/ha. Questo permette un risparmio di tempo e manodopera quantificato nell’ordine del 60%, in quanto per ogni riempimento del nebulizzatore è possibile trattare più ettari. Inoltre una soluzione più concentrata necessita di una quantità inferiore (circa la metà) di principi attivi. Infine, il risparmio d’acqua è più che evidente, e se fino a qualche anno fa non era preso in considerazione dai produttori, con gli ultimi anni di siccità è un tema prioritario fra gli agricoltori”.
“Non dimentichiamo che tutti questi risparmi producono un incremento dell’efficacia del trattamento grazie alla perfetta copertura dell’intera parete vegetativa, facilitata, non solo dalla carica elettrostatica, ma anche dalla distribuzione pneumatica del fitofarmaco attraverso la torretta che permette di direzionare il flusso in modo preciso ed efficace".
“Con nebulizzatore elettrostatico M-612 Multiflow – conclude Bellettini – Martignani affianca i melicoltori nell’ottenere produzioni sempre più sostenibili diminuendo sensibilmente l’utilizzo di agrofarmaci e la deriva nell’ambiente e migliorando allo stesso tempo la redditività grazie al minor impiego di tempo e manodopera”.