Querelle rifiuti al Caat, due punti ai grossisti

Primi pronunciamenti: il contributo non era dovuto. Alle porte il rinnovo dei contratti di locazione

Querelle rifiuti al Caat, due punti ai grossisti
Querelle rifiuti al Centro agroalimentare di Torino, ad aggiudicarsi i primi “round” sono i grossisti: due pronunciamenti inerenti le cause giudiziarie che contrappongono una cinquantina di operatori al Caat sull’annosa questione del pagamento dei contributi di raccolta e smaltimento, sono infatti a favore degli operatori. Il “balzello” era stato applicato dall’ente gestore nel 2015 dopo la stipula del contratto di locazione degli spazi di vendita; erano seguite decine di cause legali. “Le prime sentenze emanate da due dei cinque giudici chiamati a dirimere la questione - spiega Stefano Cavaglià, presidente di Apgo-Fedagromercati - parlano chiaro e dicono che il pagamento del contributo non è dovuto. Siamo soddisfatti, anche se restiamo prudenti. Uno dei pronunciamenti, tra l’altro, è firmato dal presidente della sezione chiamata a giudicare i ricorsi. Un risultato importante, per il quale ringrazio i soci e chi, prima di me, ha iniziato questa azione sindacale dura, complessa, che ha richiesto risorse umane ed economiche”. 



I pronunciamenti arrivano in un momento delicato, alla vigilia del rinnovo dei contratti di locazione in scadenza a novembre: “Ci aspettiamo che l’ente gestore ne tenga conto al momento della contrattazione e ne faccia tesoro per il futuro. Anche perché le decisioni prese senza condivisione sono fonte di situazioni conflittuali destinate a risolversi male. Confidiamo che il Caat si convinca a ridurre gli oneri”.

Il presidente della società di gestione Marco Lazzarino, in una dichiarazione a La Stampa, ha espresso l’auspicio che in futuro la valutazione giudiziale sia diversa, ma ha voluto nel contempo precisare come si tratti di "una situazione che subiamo: il contributo era stato deliberato dalla precedente gestione”. “I nuovi contratti - ha aggiunto - conterranno tutte le voci in modo chiaro, in totale trasparenza. Sono convinto troveremo un equilibrio, nell’interesse di tutti”.

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