Ferrero e smart working a braccetto

«Lavorare un giorno alla settimana da casa favorisce produttività e responsabilizzazione»

Ferrero e smart working a braccetto
Ferrero e smart working a braccetto. Dal prossimo 29 gennaio 2018, il noto gruppo dolciario farà lavorare da casa per un giorno a settimana circa 350 dipendenti, in base ad un accordo siglato con le sigle sindacali  Fai, Flai e Uila.

La scelta fa seguito all'analisi dei risultati del progetto pilota di Ferrero, condotto negli ultimi sei mesi su un centinaio di dipendenti. Più 12mila ore di lavoro da casa hanno consentito di "risparmiare" quasi 5mila ore di viaggio per raggiungere gli uffici.

"I feedback ricevuti - ha spiegato Ferrero - dai colleghi coinvolti e da tutte le funzioni aziendali parlano di un'elevata produttività, di grande senso di responsabilità e di apprezzamento per la dimostrazione di fiducia da parte della nostra azienda". Che, così facendo, è riuscita anche a tagliare una parte dei suoi costi di gestione della sede, tra cui quelli di illuminazione, climatizzazione, mensa e pulizia.

Come scrive il Sole 24 Ore, dall'indagine interna su dipendenti e manager responsabili dei team di lavoro è emerso che "lavorare un giorno a settimana da casa ha influito positivamente sulla capacità individuale di organizzare il proprio tempo, sul rispetto delle scadenze e sull'autonomia nella gestione del lavoro. Il tutto con un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata".

La legge italiana sullo smart working, varata a maggio 2017, stabilisce che lo stipendio e la copertura assicurativa degli smart workers debbano essere uguali a quelli di chi decide di lavorare in azienda. Sono previste, inoltre, delle fasce orarie di disconnessione dalla rete internet, per evitare che il lavoratore diventi "schiavo" di una connessione 24 ore su 24.

La sperimentazione è comunque in progressivo sviluppo, in Italia e nel mondo. Prima di Ferrero, altre grandi imprese come Siemens, Microsoft e Ferrovie dello Stato avevano già dato la possibilità ad alcuni loro dipendenti, scelti su base volontaria, di lavorare alcuni giorni al mese dove volevano. Per il settore ortofrutticolo, non resta che cominciare a provare.

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