Attualità
Uva Italia dolcissima, si arriva fino a 22 gradi brix
Raniolo (Consorzio Mazzarrone Igp): «Qualità fuori dal comune, annata da ricordare»
Se parliamo di qualità l'annata per l'uva da tavola siciliana è da incorniciare. A Mazzarrone (Catania) dopo aver archiviato la campagna dell'uva Vittoria da un paio di settimane si sta raccogliendo l'uva Italia. "Acini non troppo grossi, colore biondissimo e una dolcezza straordinaria, fino a 21-22 gradi brix - descrive così il prodotto Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di tutela Uva di Mazzarrone Igp - E' un'annata particolare, se il meteo ci grazia i risultati saranno eccezionali. Questa uva non potrà affrontare grandi viaggi, ma la sua qualità è fuori dal comune".
Il clima siccitoso e il grande caldo hanno sicuramente contribuito alla dolcezza del prodotto, ma sono un nemico duro da contrastare. "I nostri produttori dispongono di invasi che in inverno riempiono e poi utilizzano in estate per andare in produzione - spiega Raniolo - Ora, però, sono quasi asciutti. I consumi di acqua in vigneto sono molto elevati. Con questo clima credo che la campagna dell'uva da tavola quest'anno non riesca ad arrivare a dicembre, ma si fermerà prima".
Passando all'analisi della campagna commerciale il presidente del Consorzio parla di un buon esordio per la Vittoria. "Con le precoci si è lavorato bene - afferma - ci sono state buone remunerazioni, poi a luglio le quotazioni sono crollate e la sovrapposizione tra Sicilia e Puglia non ha certo aiutato il mercato. L'uva Italia sta riscontrando buoni risultati: il sapore di moscato, la dolcezza elevata, il bell'aspetto - conclude Raniolo - sono tutti fattori che concorrono al successo del prodotto".
A Mazzarrone ci si sta preparando anche all'appuntamento col Simposio internazionale dell'uva da tavola, che si terrà dall'1 al 7 ottobre tra Sicilia e Puglia (clicca qui per leggere la notizia). Proprio il 7 ottobre una delegazione farà visita ai produttori siciliani.
Copyright 2017 Italiafruit News
Il clima siccitoso e il grande caldo hanno sicuramente contribuito alla dolcezza del prodotto, ma sono un nemico duro da contrastare. "I nostri produttori dispongono di invasi che in inverno riempiono e poi utilizzano in estate per andare in produzione - spiega Raniolo - Ora, però, sono quasi asciutti. I consumi di acqua in vigneto sono molto elevati. Con questo clima credo che la campagna dell'uva da tavola quest'anno non riesca ad arrivare a dicembre, ma si fermerà prima".
Passando all'analisi della campagna commerciale il presidente del Consorzio parla di un buon esordio per la Vittoria. "Con le precoci si è lavorato bene - afferma - ci sono state buone remunerazioni, poi a luglio le quotazioni sono crollate e la sovrapposizione tra Sicilia e Puglia non ha certo aiutato il mercato. L'uva Italia sta riscontrando buoni risultati: il sapore di moscato, la dolcezza elevata, il bell'aspetto - conclude Raniolo - sono tutti fattori che concorrono al successo del prodotto".
A Mazzarrone ci si sta preparando anche all'appuntamento col Simposio internazionale dell'uva da tavola, che si terrà dall'1 al 7 ottobre tra Sicilia e Puglia (clicca qui per leggere la notizia). Proprio il 7 ottobre una delegazione farà visita ai produttori siciliani.
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