Patate, le novelle siciliane spiazzano egiziane e israeliane

Grazie al clima favorevole e l'anticipo di due settimane il prodotto italiano è più competitivo

Patate, le novelle siciliane spiazzano egiziane e israeliane
“Alla fine di gennaio, quando la campagna pataticola si preannunciava in anticipo di circa tre settimane sulla norma, c’era anche lo spauracchio di un’ondata di freddo. L’unica variabile che poteva condizionare, di fatto rallentare, la corsa delle coltivazioni verso la maturazione anticipata. Ritorno di freddo che, però, non c’è stato”. Inizia così il punto di Roberto Chiesa, direttore commerciale dell'azienda F.lli Romagnoli spa, sull’avvio della stagione della patata novella siciliana.

“Nel Siracusano – continua Chiesa – non piove da quasi un anno, salvo sporadiche e scarse precipitazioni che hanno lasciato il Sud/Est della Sicilia praticamente all’asciutto. Il che ha favorito uno stato sanitario delle patate a dir poco perfetto, perché indenni finora da attacchi fungini, vedi peronospora, e, di conseguenza, anche senza bisogno nelle ultime settimane di trattamenti mirati”.

Sui mercati generali stanno arrivando in questi giorni le prime casse di prodotto lavorato in campagna. Si tratta di quantitativi minimi, di buon calibro e omogeneo, grazie al basso numero di tuberi per pianta, senza spellature particolari. In anticipo, il livello di maturazione attuale non garantisce però assenza di danni per una lavorazione meccanica del prodotto.



“L’inizio ufficiale della campagna – osserva il manager della Romagnoli – sarà con buona probabilità verso la fine della prima settimana di marzo, tra una decina di giorni. Abbiamo davanti una stagione molto lunga, che durerà fino a tutto maggio. Le temperature elevate hanno favorito la precocità e pertanto, ipoteticamente, l’anticipo riguarderà tutte le produzioni: le patate di marzo si raccolgono a fine febbraio, quelle di aprile presumibilmente a marzo, e così via. Il che fa supporre che a maggio potrebbe esserci una disponibilità non sufficiente di novelle siciliane”.

C’è però un aspetto positivo su cui Chiesa si sofferma. “Il periodo tra fine febbraio e tutto il mese di marzo è sempre stato terreno di conquista per le patate del Nord Africa e di Israele che, va ricordato, non sono novelle ma bisestili. Un periodo dunque riservato alle patate di importazione per la mancanza del prodotto siciliano. Ecco, quest’anno il consumatore italiano - per l’andamento stagionale favorevole, la qualità e la sanità dei tuberi - ha la possibilità di apprezzare già dai primi giorni di inizio campagna, le novelle siciliane. Da preferire quindi al prodotto egiziano o israeliano. Non solo, fino alla seconda metà di aprile, avremo sicuramente ancora scorte di prodotto italiano di ottima qualità, proveniente dalla raccolta 2015”.

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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