Pagamenti e Gdo, Tesco va all’angolo

Con la sentenza della Autorità di vigilanza inglese, scatta il mea culpa dell’insegna

Pagamenti e Gdo, Tesco va all’angolo
Il colosso distributivo inglese Tesco ha ritardato deliberatamente i pagamenti ai fornitori e deve pertanto “mettere in atto cambiamenti significativi”.

Dopo un anno di indagini sulle pratiche di pagamento della catena, la Groceries code adjudicator (Gca), l'autorità di vigilanza inglese che controlla i rapporti tra supermercati e fornitori, ha stabilito che l’insegna posticipava il pagamento ai fornitori per aumentare i propri profitti.

Secondo il giudice Christine Tacon, Tesco ha "gravemente violato" il codice che disciplina il mercato dei generi alimentari e, appunto, "agito in modo irragionevole, quando ha ritardato i pagamenti, spesso anche per lunghi periodi di tempo".

Ha aggiunto di aver visto email interne che “suggerivano” come i pagamenti non dovessero essere effettuati prima di una certa data, per evitare il raggiungimento degli obiettivi. “Ogni fornitore con cui ho parlato ha avuto esperienze di ritardi nei pagamenti”. Non solo: “In alcuni casi - ha aggiunto Tacon – anche quando Tesco ha riconosciuto un debito, ha poi volutamente rimandato il rimborso per mesi, fino anche a due anni”.

L’autorità ha proibito al distributore inglese di stabilire in modo arbitrario l’importo delle merci fornite. Tesco avrà un mese di tempo per chiarire come metterà in atto le raccomandazioni, tra cui pagare i fornitori nei termini concordati, correggere gli eventuali errori di prezzo entro una settimana dalla notifica da parte di un fornitore e migliorare le sue fatture, rendendole più chiare e trasparenti. Visto che molti dei problemi riscontrati facevano riferimento a termini poco chiari nei contratti o a offerte non messe per iscritto. Il supermercato dovrà poi riferire ogni tre mesi alla Gca e Tacon potrà avviare una nuova inchiesta, in caso verificasse che le sue raccomandazioni non sono rispettate.

Immediato il mea culpa della società che, in un comunicato stampa, ha fatto sapere: “Accettiamo i risultati del rapporto, che sono in linea con le nostre indagini. Ora continueremo a collaborare con i fornitori per costruire un rapporto di fiducia".

"Nell'ultimo anno abbiamo lavorato per rendere Tesco una società molto diversa da quella descritta nella relazione della Gca - ha aggiunto Dave Lewis, amministratore delegato da settembre 2014 - Abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare riorganizzando e riqualificando i nostri team e continueremo a lavorare in modo coerente con le raccomandazioni. Ci dispiace che le pratiche siano state ritenute insostenibili e dannose per i nostri fornitori”.

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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