Banane, propositi di riscatto per Costa Rica nel 2016

Export in calo del 9% nel 2015, il settore confida in un rilancio in Europa e negli Usa

Banane, propositi di riscatto per Costa Rica nel 2016
Dopo che le spedizioni di banane si sono ridotte di nove milioni di box durante il 2015 (-9% sul 2014), le aziende di produzione e di esportazione del Costa Rica ritengono che l'export bananicolo possa tornare a crescere nella prossima stagione, tanto nell'Unione europea quanto negli Usa.

Il settore bananicolo del Costa Rica ha registrato perdite per 80 milioni di dollari americani nel 2015, equivalenti a 74 milioni di euro. Tuttavia il passivo poteva essere molto più pesante, in quanto Corbana, organizzazione nazionale dei produttori di banane, ha fatto sapere che le previsioni iniziali per la stagione commerciale 2015 erano addirittura peggiori: si stimava un calo delle spedizioni prossimo al 23% - quale diretta conseguenza del calo produttivo dovuto a condizioni climatiche sfavorevoli - a seguito di una campagna 2014 che aveva visto l'Unione europea rappresentare quasi il 50% del mercato (Italia 9% circa).

La concessione, da parte dell'Unione europea, del riconoscimento Igp per la banana costaricana è tra i principali motivi di ottimismo per il settore, che ha recentemente istituito un laboratorio di biologia molecolare per la ricerca e il controllo delle malattie e dei parassiti. "Ci stiamo muovendo nella giusta direzione e continuiamo a cercare nuovi metodi per migliorare la produzione" ha detto il presidente di Corbana, Jorge Sauma. Recentemente, tra l'altro, sono stati concessi dei brevetti per lo sviluppo di nuovi prodotti fitosanitari che possano favorire i produttori.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.