Mercuri: prezzi, corsa al ribasso nociva. Ocm da tutelare

Il presidente di Fedagri: aggregazioni fondamentali; no al ritorno agli aiuti a pioggia

Mercuri: prezzi, corsa al ribasso nociva. Ocm da tutelare
"Se abbassiamo troppo i prezzi, si abbassa la qualità. Ma per avere successo è fondamentale produrre seguendo gli orientamenti e le richieste del mercato. E attivare aggregazioni laddove le dimensioni esigue non consentano di internazionalizzarsi". Sono queste per Giorgio Mercuri, presidente di Fedagri-Confcooperative, le priorità per essere competitivi nel settore ortofrutticolo. "In aree come il Trentino Alto Aldige la cooperazione ha consentito di ottenere risultati che sono sotto gli occhi di tutti; in altre parti del Paese operano realtà dalle dimensioni inadeguate che non fanno rete: per loro il mercato si fa sempre più ostile, la globalizzazione non perdona".

Mercuri si dice preoccupato di possibili modifiche all'Ocm ortofrutta: "Questo è l'unico settore in cui vengono premiate l'aggregazione dell'offerta, la progettualità e gli investimenti; l'Italia ha fatto molto su questo versante, altri Paesi non riuscendo a compiere lo stesso cammino spingono in differenti direzioni. Per questo, come abbiamo avuto modo di ribadire a rappresentanti comunitari in recenti incontri, diciamo un secco no a cambiamenti e a forme di aiuti a pioggia".

"L'Ocm ortofrutta - conclude Mercuri - ha garantito risultati importanti e va difesa insieme agli altri Paesi che si riconoscono negli stessi valori. Per il futuro ci aspettiamo una premialità alle strutture aggregate che raggiungano determinati obiettivi". Infine un accenno ai rapporti con il Sud del Mediterraneo: "Servono regole uguali e pari condizioni, anche per i fitosanitari".
 
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