SEMINARIO UNAPROA: GESTIRE IN MANIERA COORDINATA GLI STRUMENTI DELLA PAC

SEMINARIO UNAPROA: GESTIRE IN MANIERA COORDINATA GLI STRUMENTI DELLA PAC
Gestire in maniera coordinata gli strumenti della nuova Pac (in primis pagamenti diretti Ocm e sviluppo rurale) per rilanciare la competitività delle Op e del settore ortofrutticolo in generale: questo l'input emerso dal seminario di formazione "Politiche e mercati: gli scenari per il comparto ortofrutticolo" che si è svolto ieri mattina a Bologna, nella sede di Nomisma, per volontà di Unaproa.
Una novantina i dirigenti delle Op associate in platea per ascoltare i relatori Felice Adinolfi, dell'Università di Bologna (intervenuto su "Linee guida della programmazione 2014 - 2020 e futuro dei pagamenti diretti"), Marco Barbetta, esperto di Politiche Comunitarie ("La nuova Ocm"), Denis Pantini, direttore Area agricoltura e industria alimentare Nomisma ("Scenario dei mercati") e Adriano Antinelli, esperto di sviluppo rurale ("La nuova programmazione per lo sviluppo rurale"). La giornata si era aperta con le parole di saluto del presidente di Unaproa Ambrogio De Ponti (nella foto).
Serve complementarietà tra pagamenti diretti Ocm e Psr, che non si possono più gestire separatamente, è stato detto a Bologna: un approccio integrato che dovrà andare di pari passo con l'impegno delle imprese a ottimizzare l'utilizzo delle risorse, confidando sul fatto che il Mipaaf segua al meglio le istanze delle aziende.
Ospite d'onore dell'incontro Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che nell'auspicare un rafforzamento del sistema delle organizzazioni di produttori ha tracciato uno scenario della nuova Pac anche dal punto di vista attuativo e delle scadenze.
Entro il primo agosto 2014 l'Italia dovrà compiere un insieme di scelte, dalla definizione di agricoltore attivo al regime di aiuto per i piccoli operatori, agli aiuti accoppiati.  Gli Stati membri sono chiamati a definire cosa s'intende per attività minima agricola mentre, per evitare che beneficino degli aiuti soggetti che non lo meritano, è stata istituita una lista nera ampliabile in base a "criteri oggettivi e non discriminatori", ad esempio escludendo dall'accesso ai pagamenti diretti soggetti la cui attività agricola rappresenti una parte insignificante dell'attività economica complessiva.
Tutte decisioni importanti, che dovranno essere notificate alla Commissione europea nell'arco di poco più di sei mesi.  

Mirko Aldinucci
Editor
mirko@italiafruit.net

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