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Zucchine oltre i 2 euro regine del mercato
Claudio Filosa (Latina Ortaggi): «La stagione si protrarrà sino a metà giugno»
La stagione delle zucchine finora si può definire positiva, con un andamento delle vendite costante e quotazioni più che soddisfacenti per gli operatori. Forse il clou della stagione è stato raggiunto in queste giornate con picchi di vendita - segnalati nei mercati all’ingrosso – di 2 euro al chilo.
I fattori, oltre la qualità del prodotto, che hanno segnato questa campagna sono riassumibili nelle temperature fresche, protratte sino a maggio e nella distruzione omogenea dei volumi di vendita. Facciamo un quadro di dettaglio della campagna con Claudio Filosa, presidente della cooperativa Latina Ortaggi di Sabaudia. “Intanto stiamo vivendo una campagna molto lunga; infatti, sotto serra siamo ancora in piena raccolta e pensiamo di concludere a metà giugno. Solitamente facciamo gli ultimi stacchi attorno il 20 maggio, quindi stiamo allungando di quasi un mese”.
Il clima è stato il grande alleato delle zucchine. “L’anno scorso parlavamo di una stagione diametralmente opposta, con i primi grandi caldi di maggio che hanno stroncato le produzioni. Adesso, invece, siamo alle prese con temperature più basse che hanno mantenuto la produttività costante”. Nell’Agropontino, poi, lo scenario per la produzione della zucchina sta cambiando, con più superficie in campo aperto e la percentuale di serre in netta diminuzione, con riduzione di quasi il 30-40%. “Questo aspetto ha condizionato i volumi, che si sono mantenuti su livelli costanti e ha permesso di equilibrare domanda/offerta”.
“Le quotazioni attuali oscillano da 1,20 – 1,30 €/kg per la zucchina bianca e, per la scura, si aggirano attorno 1,10 €/kg. Ma il picco è stato raggiunto la settimana scorsa con prodotto venduto a 2 euro; solo dopo Pasqua c’è stata una fase di calo con i prezzi, che oscillavano da 0,60 a 0,70 euro al chilo. Fortunatamente anche la qualità ha mantenuto standard elevati”.
“Tornando al tema delle superfici, la riduzione è dovuta agli elevati investimenti necessari per la coltura e, dall'altra parte, alle elevate necessità di manodopera che, invece, scarseggia sempre più. Ovviamente anche le sfide agronomiche non mancano: come i nematodi che sono diventati un grave problema e l’odio che ha avuto una recrudescenza. Per concludere possiamo dire che le zucchine hanno fatto un grande mercato, a differenza dei meloni che sono rimasti al palo”.