Il meglio di IFN
Zucchine e melanzane: meglio assortimenti snelli o profondi?
Numeriche insolite per alcune insegne; confezionato dominante per le zucchine, l'opposto per le melanzane

Durante le periodiche rilevazioni nei punti vendita condotte da IFN, abbiamo riscontrato che alcune categorie orticole presentano assortimenti piuttosto uniformi tra le diverse insegne, specialmente quando si tratta di format e dimensioni simili, come nel caso delle patate. Tuttavia, non sono mancati casi in cui le numeriche sono profondamente differenziate, come avvenuto per peperoni e peperoncini, ma anche per i pomodori.
Oggi vi proponiamo un’analisi che rientra proprio in quest’ultima tipologia, con una rilevazione effettuata a metà aprile su sei negozi appartenenti a insegne differenti nella piazza di Modena. Il focus è su due orticole ad alta penetrazione, zucchine e melanzane, accomunate da una modalità di consumo prevalentemente legata alla cottura.
In questa prima analisi ci siamo concentrati principalmente sulle numeriche complessive, sulle diverse tipologie e sul rapporto tra prodotto sfuso e confezionato. Nel prossimo approfondimento, entreremo nel dettaglio delle confezioni disponibili, dei brand presenti e dei relativi prezzi, con un focus aggiuntivo sull’offerta biologica.

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La zucchina è tra gli ortaggi più consumati in Italia e, non a caso, presenta un numero complessivo di referenze più elevato (26 in totale) rispetto alla melanzana, che - pur essendo anch’essa una verdura a bacca molto utilizzata - si ferma a 16. A livello di origine si segnala quella italiana per tutte le referenze rilevate sia di zucchine che di melanzane.
Tra i punti vendita analizzati, l'ipermercato a insegna Coop (che è anche il negozio con la maggior superficie espositiva) si distingue nettamente per profondità assortimentale, con ben 8 referenze di zucchine e 6 di melanzane. Seguono Eurospar (5 e 3) e Conad (5 e 2). Colpisce invece il caso di Esselunga: nonostante sia storicamente nota per offrire assortimenti molto profondi — come è avvenuto ad esempio per pomodori e peperoni — in questo caso propone una gamma più essenziale, con 3 referenze di zucchine e 2 di melanzane.
Un assortimento che, sorprendentemente, si avvicina più a quello dei discount Aldi e Lidl che a quello delle altre insegne del retail tradizionale. Una scelta che sembra suggerire una strategia che approfondisce alcune categorie, ritenute più strategiche, mantenendo un’impostazione più snella su altre, pensando a premiare le rotazioni.

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Analizzando nel dettaglio le tipologie di zucchine, le varietà scure risultano nettamente predominanti in questa fase iniziale della primavera: sono presenti in tutti i punti vendita visitati e, in due casi, rappresentano l’unica tipologia disponibile.
Le zucchine chiare, invece, hanno numeriche più contenute — con un massimo di due referenze — e sono state rilevate in 4 negozi su 6. La tipologia più particolare, la zucchina tonda, è risultata disponibile solo da Coop ed Eurospar.
Curioso il caso di Eurospar, che si comporta all’opposto rispetto a Esselunga: se quest’ultima, solitamente ricca negli assortimenti, ha puntato su una selezione minimal, Eurospar — noto per un’impostazione più snella — ha invece proposto in questa occasione un numero relativamente elevato di opzioni.

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La situazione delle melanzane risulta ancora più polarizzata: le classiche tonde nere sono presenti in tutti i punti vendita, mentre solo due insegne (Coop ed Eurospar) offrono anche tipologie alternative, come le melanzane tonde viola e le lunghe nere.

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Per quanto riguarda la modalità di vendita, le due categorie analizzate mostrano dinamiche piuttosto differenti. Sul totale delle referenze rilevate, le zucchine vengono proposte prevalentemente in confezione (o in modalità assimilabili al confezionato, come quelle nastrate), con una quota pari al 62%. Al contrario, per le melanzane prevale nettamente la vendita sfusa, che rappresenta il 69% delle referenze.

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Analizzando la distribuzione delle referenze per singola insegna, emerge come – nel caso delle zucchine – il confezionato sia generalmente dominante in tutti i punti vendita. Questa tendenza è legata, come approfondiremo nel prossimo articolo, anche alla presenza del prodotto biologico, che risulta quasi sempre disponibile e, nella maggior parte dei casi, venduto confezionato.
Le melanzane seguono invece una dinamica diversa: in insegne come Eurospar e Coop prevale lo sfuso, che in alcuni casi rappresenta addirittura l’unica modalità di vendita. Negli altri negozi, si riscontra invece una doppia opzione – sfuso e confezionato – ma con numeriche minime. Fa eccezione Aldi, che propone un’unica referenza, venduta esclusivamente sfusa.

