Dalla distribuzione
VOG prevede un avvio di stagione dinamico e migliore qualità
Le prospettive del Consorzio da Prognosfruit
Si prevede un avvio di stagione positivo per il Consorzio VOG, una delle principali realtà europee nella produzione di mele. Il bilancio arriva subito dopo le previsioni sulla produzione europea diffuse da Prognosfruit, che vedono volumi in calo in tutto il Continente. Questo fattore, unito a una maggiore qualità prevista per il raccolto dei 4.600 soci di VOG, fa presagire un avvio di stagione dinamico e vivace, dopo le difficoltà dello scorso anno.
È il Direttore Generale di VOG Walter Pardatscher a commentare i dati emersi da Prognosfruit. “La premessa da fare – spiega il direttore – è che i dati sono solo una parte della verità e devono essere interpretati. Non vogliamo fermarci ai quantitativi, ma organizzare insieme ai nostri clienti una pianificazione in un’ottica di category management per offrire al consumatore il miglior assortimento possibile tutto l’anno”.
Secondo le previsioni, lo scenario vede comunque un miglioramento. “La stima della raccolta di mele in Europa si attesta a circa 11,4 milioni di tonnellate, una produzione inferiore all’anno precedente – prosegue Pardatscher, Direttore Generale di VOG – Il mercato sembra essere relativamente vuoto e questo potrebbe favorire una stabilità del mercato. La sfida da affrontare resta il consumo generale di mele. Con l'aumento dei costi, noi, insieme a tutti gli altri produttori, dobbiamo assicurarci una maggiore domanda per poter ricevere prezzi più alti e garantire la sopravvivenza dei nostri coltivatori”.
Secondo Klaus Hölzl, Responsabile Vendite di VOG, a livello europeo si aprono spiragli interessanti. “La produzione italiana di 2,1 milioni di tonnellate si mantiene in linea con gli anni recenti, la Francia e la Spagna prevedono un raccolto leggermente superiore ma la, Germania e i paesi del Benelux anticipano rese inferiori – spiega Hölzl – Data la limitata offerta locale prevista nelle nostre destinazioni export del Continente, quest'anno potrebbe essere più interessante per le mele italiane. Rimane comunque l’importanza di diversificare i mercati e crescere nell’export anche fuori dall’Europa”.
“La diversificazione dei mercati è importante ed è frutto della nostra possibilità di offrire la mela giusta per ogni esigenza, in ogni momento dell’anno – conferma Hannes Tauber, Responsabile Marketing di VOG – Per questo siamo vicini ai nostri partner in Italia e nel mondo con un ampio assortimento di varietà e brand che rappresentano una ricchezza anche per il punto vendita. Con il lavoro di diversificazione dei marchi e le campagne marketing innovative per il settore puntiamo a stimolare il consumo di mele e di ortofrutta in generale.”
Il bilancio della stagione 2022/2023
Un anno difficile, per gli elevati volumi di mele di basso livello qualitativo all’inizio della stagione e i consumi europei in sofferenza. È questo in sintesi il bilancio della precedente campagna commerciale. In questo contesto, l’export verso i mercati extraeuropei ha rappresentato un traino efficace delle vendite. “Sebbene il prezzo delle mele non sia stato sempre sufficiente a coprire i costi in aumento, l'obiettivo principale era quello di vendere – spiega Klaus Hölzl – Nella seconda parte della stagione, la domanda in Europa è diventata più vivace e soprattutto negli ultimi mesi è aumentata in modo insolito, poiché altri prodotti scarseggiavano. Anche l'export al di fuori dell'Europa ha continuato a funzionare bene durante tutto l'anno.”
Italia
La richiesta in Italia è stata vivace durante tutto l’anno, con un aumento significativo a partire da aprile, per la mancanza di frutta estiva. “Per VOG, l'Italia rappresenta circa il 35% del mercato e siamo riusciti a incrementare le nostre vendite – commenta Hölzl – soprattutto grazie all'introduzione di nuove varietà negli ultimi anni.
Spagna
Il raccolto inferiore di mele locali ha confermato la Spagna un mercato interessante, secondo il bilancio del Consorzio. La destinazione è particolarmente rilevante per il brand Marlene®, ma hanno assunto una maggiore importante anche nuove mele come envy™, Crimson Snow® e Cosmic Crisp®.
Germania
Per VOG, la Germania ha rappresentato un mercato difficile, con una produzione locale elevata e la possibilità per i retailer di acquistare prodotto tedesco a prezzi molto competitivi.
“Nella seconda parte della stagione, la disponibilità delle mele locali dalla Germania si è ridotta, aprendo maggiori opportunità per noi – racconta Hölzl – Grazie alle mele contrattualizzate, al prodotto biologico e alla disponibilità garantita per tutto l'anno, siamo stati in grado di mantenere una posizione importante anche in questo mercato”.
I mercati extraeuropei
Le esportazioni all’esterno dell’Europa hanno dimostrato la loro importanza nella campagna appena conclusa, con una crescita rilevante in destinazioni come il Medio Oriente, l’Asia e il Sud America. “La diversificazione dei mercati è uno dei nostri punti di forza – spiega Hölzl – poiché ci permette di raggiungere nuovi territori e soddisfare le esigenze dei consumatori in diverse parti del mondo”.
“Avere affrontato una stagione come quella 2022/2023 mantenendo la nostra posizione sui mercati chiave dimostra l’importanza dell’organizzazione e della pianificazione che fanno parte del nostro modo di lavorare – conclude il direttore Walter Pardatscher – Per l’avvio della nuova campagna vediamo un outlook sicuramente migliore ma non dobbiamo abbassare la guardia sulle sfide rappresentate dall’andamento dei consumi e dagli aumenti dei costi di produzione.
Navigando attentamente queste sfide, puntiamo a mantenere stabilità e crescita nel nostro settore”.
Fonte: Ufficio stampa Consorzio VOG