Dal campo
Vip, ottima domanda di mele bio della Val Venosta
Eberhöfer: «Premiata qualità e competenza dei produttori»
Stagione da record per le mele bio Val Venosta: l’ottima raccolta 2023, in termini di qualità e quantità, ha trovato la giusta valorizzazione sotto il profilo commerciale.
“In 23 anni di carriera nel settore delle mele biologiche non ho mai visto una situazione tanto positiva. Dopo un 2022 complesso, da fine 2023 i consumi di bio hanno ripreso a segnare un buon andamento di vendita, soprattutto nel canale specializzato, che dal lockdown in poi aveva vissuto mesi di grandi difficoltà. E il 2024 sembra confermare lo stesso trend”, commenta soddisfatto Gerhard Eberhöfer, responsabile del bio per VIP, l’associazione delle cooperative ortofrutticole in Val Venosta (nella foto in apertura).
Nelle ultime quattro settimane i magazzini della cooperativa Juval di Castelbello, dove si concentra la lavorazione di tutte le mele bio della Val Venosta, sostengono ritmi impensabili per fare fronte all’aumento della domanda. Non solo, la limitata quantità di prodotto a livello UE, registrata fin dall’avvio di stagione, a cui si sommano la scarsa qualità del prodotto disponibile e la forte tendenza dei retailer a concentrarsi su produzioni europee, ritenute “locali” rispetto a quelle provenienti dall’Emisfero Sud, sono elementi che stanno giocando a favore del Consorzio altoatesino.
Una situazione in cui VIP conferma il suo posizionamento da First Class Apple Partner, garantendo professionalità nel servizio ed eccellente qualità della mela bio, anche nella seconda parte della stagione.
“Al 1° giugno nelle celle abbiamo ancora il 20% del raccolto 2023 di mele bio. Si tratta di uno stock poco al di sotto di quello dello scorso anno, che rappresenta il giusto quantitativo per rispettare le richieste dei nostri clienti più importanti fino all’arrivo della produzione 2024”, conferma Gerhard Eberhöfer.
Qualità e competenza, una garanzia per VIP che guarda alla prossima stagione con rinnovato ottimismo: la consapevolezza di quantitativi inferiori tra il 15% e il 20% a causa dell’alternanza produttiva dei meleti, particolarmente evidente nel bio, sarà compensata dall’ormai nota professionalità in fatto di programmazione commerciale.
“Le conseguenze della stagione 2022 continueranno a farsi sentire. Purtroppo - spiega Eberhöfer - c’è stata una perdita di centinaia e centinaia di ettari di meleti a produzione bio in tutta Europa, Italia compresa. Nonostante le prospettive migliori per il prossimo futuro, dobbiamo capire che ottenere il giusto prezzo all’origine ha, a cascata, effetti positivi su tutta la filiera. Al contrario, l’esacerbarsi di situazioni complicate come quelle verificatesi due anni fa porta a risultati negativi talvolta irreversibili. Come spesso ripeto - conclude il manager - è necessario cambiare approccio: migliore comunicazione per formare un consumatore più consapevole, applicare promozioni meno aggressive in punto vendita, che rischiano solo di distorcere il mercato, e offrire maggior disponibilità di scelta di prodotto bio nel punto vendita. Solo così si può aspirare ad un cambiamento strutturale del comparto tale per cui i buoni risultati del 2023 possano restare costanti nel tempo”.
L'eccellenza delle mele biologiche VIP Val Venosta sarà presentata al mercato spagnolo oggi e domani, 4 e 5 giugno, all'Organic Food Iberia di Madrid, dove il Consorzio altoatesino sarà presente allo stand 4J55 del padiglione 4.(gc)
Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Vip