Vegetariani in Italia, iniziano a calare

I dati Eurispes certificano un'inversione di tendenza

Vegetariani in Italia, iniziano a calare

Da quest’anno inizia a calare il numero dei vegetariani in Italia. Lo rilevano i dati Eurispes che, per la prima volta dopo il 2017, registrano una diminuzione di lieve misura rispetto all’anno precedente. 

A riportare la notizia è il quotidiano La stampa, che ha reso noti i dati Eurispes diffusi a fine maggio, secondo cui “il 93,4% degli intervistati afferma di non essere affatto vegetariano: lo è invece il 4,2% del campione (erano il 5,4% nel 2022, con una media dei precedenti nove anni pari al 5,9%), mentre sono il 2,4% a dichiararsi vegani”.
Sono invece più altalenanti i dai relativi ai vegani: “erano lo 0,6% nel 2014, anno della prima rilevazione, arrivando a toccare un picco del 3% nel 2017, fino a scendere all'1,3% lo scorso anno e a risalire di nuovo nell'ultimo tracciato di Eurispes”.

L'articolo specifica come stiamo assistendo ad una sorta di polarizzazione, per cui i vegetariani si spostano verso una dieta più intransigente senza derivati animali, oppure iniziano a concedersi anche qualche piatto di carne a tavola.

Dallo stesso sondaggio appare come gli italiani siano fortemente contrari a carne sintetica e farine di insetti : il 73,6% dice no alla bistecca in provetta, il 76,7% ai prodotti che contengono derivati dalla lavorazione degli insetti.

In apertura: foto generica di hamburger a base vegetale