Uva da tavola: “La competizione coi Paesi esteri si fa sentire”

Mellone (OP Melodia): “Quest’anno Grecia ed Egitto aggressive, soprattutto nelle seedless”

Uva da tavola: “La competizione coi Paesi esteri si fa sentire”

La campagna dell’uva da tavola 2025 entra nel vivo e a tracciare un primo bilancio è Mario Mellone, responsabile commerciale di OP Melodia, attiva tra Puglia e Basilicata con circa 100 ettari di vigneti. “L’avvio della campagna – spiega Mellone – è stato relativamente tranquillo, favorito da una buona stabilità produttiva a livello europeo. Tuttavia, abbiamo registrato una flessione importante del mercato, legata soprattutto alla maggiore presenza di prodotto proveniente da altri Paesi, in particolare Grecia ed Egitto, che ha inciso sulla domanda e sui prezzi. Stimiamo un trend complessivo in calo di circa il 20% rispetto allo scorso anno”.

Mario Mellone, responsabile commerciale di OP Melodia

Mercati e consumi: Italia contro Estero
Se in Italia il consumo di uva da tavola con semi resta predominante, anche se le senza semi crescono di anno in anno, all’estero la situazione si ribalta, con una netta preferenza per l’uva seedless. “Nei mercati esteri – osserva Mellone – la concorrenza di Grecia ed Egitto è forte, soprattutto sulle varietà senza semi. Sul mercato interno, invece, continuiamo a registrare una buona risposta sia dalla Gdo, che privilegia l’uva con semi di alta qualità, sia dal canale tradizionale, dove le preferenze consolidate dei consumatori sostengono la domanda”.

La produzione di OP Melodia
OP Melodia produce circa 40.000 quintali di uva da tavola ogni anno, suddivisi tra 25.000 quintali di seedless e 15.000 di uva con semi. I vigneti si estendono in Puglia – con un mix di varietà con e senza semi – e in Basilicata, dove prevale la produzione seedless.
“Lavoriamo in conduzione integrata – sottolinea Mellone – per garantire produzioni sostenibili e di qualità. È un approccio che ci consente di rispondere meglio alle richieste dei mercati più esigenti e di tutelare al tempo stesso il territorio”.

Investimenti e prospettive
Lo sguardo di OP Melodia è rivolto al futuro, con investimenti mirati al rinnovamento varietale. In particolare, l’azienda sta puntando sulla gamma Arra di AVI, tra le più richieste dal mercato internazionale per caratteristiche organolettiche e shelf life. Sono già in fase di impianto circa 50 ettari dedicati a queste nuove varietà. “Il nostro obiettivo – evidenzia Mellone – è consolidare il posizionamento nel segmento dell’uva senza semi, che rappresenta la direzione prevalente dei mercati europei ed extraeuropei. Allo stesso tempo vogliamo continuare a presidiare il mercato interno e tradizionale con uve con semi di alta qualità, che restano ancora molto importanti per i consumatori italiani”.