Uva da tavola italiana, ancora prezzi stellari

Con Fapanni (Ortobergamo) il punto per la frutta di stagione

Uva da tavola italiana, ancora prezzi stellari

Momento di transizione al mercato all’ingrosso di Bergamo, dove Federico Fapanni, venditore dell’azienda Ortobergamo, ci ha fornito una panoramica dei trend in atto per la frutta di stagione, caratterizzati da diverse origini e varietà che si stanno incrociando o dando il cambio nell’assortimento.
“La stagione dell’uva da tavola italiana è alle battute finali, in anticipo rispetto al solito, ancora con prezzi stellari dovuti agli scarsi volumi; si sta affacciando sul mercato l’uva Aledo dalla Spagna che ci accompagnerà fino a gennaio/febbraio affiancata da quella di origine sudafricana”, dichiara Fapanni a IFN. “Allo stesso tempo, sono arrivate le prime arance Naveline da Sicilia, Basilicata e Puglia, che si accompagnano a quelle spagnole e alle clementine Caffin che anticipano quelle comuni. Dalla Sicilia sono arrivati anche i primi limoni, tipologia Primo Fiore, che si affiancano all’Interdonato e a quelli di origine turca e spagnola”.

Arance Naveline origine Basilicata
Clementine origine Spagna

Passando a parlare delle quotazioni, “Prezzi d’oro per l’uva da tavola italiana che arrivano a 4,50 euro al chilogrammo per le tradizionali e a 6 per le seedless. Per le arance italiane si registrano volumi ancora scarsi e le quotazioni partono da 1,50 al chilogrammo, mentre per le clementine partono da 1,20 fino ad arrivare a 2 euro e 50 a seconda della qualità. Accesa la richiesta per le fragole di Marsala, arrivate in questi giorni in mercato, che vengono vendute a circa 24/25 euro al collo (2 chilogrammi). Registrati volumi importanti di melagrane, di varietà Wonderful che, con origine Sicilia, vengono commercializzate a 1,70 euro al chilogrammo mentre altre origini come Spagna, Egitto, Grecia si trovano ad un prezzo mediamente inferiore. Annata caratterizzata da volumi scarsi per pere italiane che aprono le porte alla concorrenza estera”, conclude Fapanni.