Il meglio di IFN
Uno spray RNA può rivoluzionare il controllo dei parassiti in agricoltura
Le prime prove in serra contro gli afidi restituiscono una mortalità del 70%
Il progetto ViVe_Beet con la sua innovativa tecnologia RNA spray può rivoluzionare la lotta ai parassiti in agricoltura. Una strategia ecologica che ridurrebbe l’utilizzo di insetticidi chimici e che si pone l’obiettivo di proteggere la biodiversità e la salute delle api. Tra i risultati sorprendenti riportati dalla tecnologia RNA spray c’è la lotta all’afide verde della pesca (myzus persicae): con il suo impiego si riduce in modo significativo la perdita produttiva a causa dell’azione del parassita in colture suscettibili come drupacee e barbabietola da zucchero.
Ma come funziona RNA spray?
Sono stati identificati geni specifici negli afidi, i cui silenziamenti tramite l'RNA portano a problemi di muta, riduzione della prole e aumento della mortalità. Dopo numerosi test, i ricercatori hanno selezionato i geni cruciali. Successivamente, hanno sviluppato una formula per proteggere il dsRNA dagli elementi ambientali fino al suo assorbimento nell'intestino degli afidi. Infatti, l’afide verde della pesca è noto per sviluppare resistenza agli insetticidi chimici che spesso vengono utilizzati in quantità superiori al consentito e si disperdono nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
La tecnica dell'RNA, tuttavia, offre una soluzione efficace che punta a questi parassiti senza impattare negativamente sull'ecosistema circostante.
Prove in serra e sviluppi futuri: addio insetticidi chimici?
Durante i primi test in serra i risultati sono stati molto confortanti: nella popolazione di afide verde, si è registrata una mortalità del 70%. A breve si eseguiranno prove in campo per valutare l'efficacia dello spray RNA in condizioni ambientali reali. Queste prove sono essenziali per comprendere appieno il potenziale e l'impatto della tecnologia. L’ RNA spray verrà testato anche su altri insetti e su altri agenti patogeni per valutarne l’efficacia.
Se i risultati saranno positivi, questa tecnica spalancherà nuovi orizzonti per il futuro dell’agricoltura.
Fonte: futuro prossimo