«Unifrutti ci ha permesso di guardare più in alto»

L’Ad di Oranfrizer parla delle prospettive future del Gruppo

«Unifrutti ci ha permesso di guardare più in alto»

Oranfrizer in questi anni sta attraversando diversi positivi cambiamenti, a partire dal matrimonio con Unifrutti, che ha permesso all’azienda siciliana di rilanciare ancor più la propria immagine e guardare più in alto. Inoltre, l’importante player del settore agrumicolo sta lavorando anche per aumentare la produzione di pomodoro in un areale di eccellenza, Pachino. Della campagna arance in fase di chiusura e dei nuovi progetti ne abbiamo parlato con Sebastiano Alba, Ceo di Oranfrizer.

Caselli - Si chiude una campagna difficile sul fronte produttivo. Ci sono state soddisfazioni?
Alba - La campagna è iniziata male, ma possiamo dire che è stata brillante negli ultimi due mesi. I volumi purtroppo erano molto scarsi, però dal punto di vista della qualità abbiamo potuto contare su ottime arance, che hanno lasciato con l’acquolina in bocca, come si suol dire, perché troppo poche. Anche le quotazioni sono state piuttosto elevate. Questo ci ha dato modo di recuperare e di chiudere l’annata come l’anno scorso, commercialmente parlando.

Caselli - A breve l’offerta del Gruppo proseguirà con le produzioni in controstagione. Cosa si prevede?
Alba - Le arance provenienti dal Sudafrica sono perfettamente complementari al prodotto Siciliano e ci danno la possibilità di garantire continuità ai consumatori nell’offerta di questo prodotto altamente richiesto. Detto ciò, anche in Sud Africa quest’anno ci sono stati problemi dal punto di vista climatico quindi si registra una produzione ridotta. Inoltre, quest’anno, c’è molta richiesta anche da parte di Cina, Giappone e America, che competono con la domanda europea per prodotti di qualità.

Caselli - Parliamo della prossima campagna italiana. Ci sono le condizioni adesso per prevedere una situazione migliore?
Alba - Al momento possiamo azzardarci a dire che i volumi promettono bene, ma non possiamo sederci sugli allori. Anche perché il clima negli ultimi anni è stato imprevedibile e abbiamo imparato a non dare nulla per scontato quando si tratta di produzione.

Caselli - Oranfrizer è diventata parte di Unifrutti nel 2020. Qual è il bilancio dell’operazione dopo tre anni?
“Questo nuovo percorso ci ha permesso di guadagnare in termini di immagine dandoci maggiore lustro, riconosciuto anche dai nostri clienti. Insieme a questo importante player di produzione e distribuzione stiamo lavorando su numerosi nuovi progetti”. 

Delegazione cinese in visita tra gli agrumeti

Casellib - Ce li racconta?
Alba - Ad esempio prosegue il nostro progetto di aumentare la produzione diretta delle arance di varietà rossa perché queste ci danno sempre grandi risultati. Inoltre, stiamo aumentando sempre di più il nostro focus sul pomodoro. Nella zona di Portopalo di Capo Passero abbiamo acquistato alcuni ettari e serre per produrre pomodoro Costoluto, Ciliegino, Datterino e Piccadilly, referenze di qualità riconosciuta in tutto il mondo su cui vogliamo continuare a crescere.

Caselli - Sul fronte export ci sono novità?
Alba - Sempre grazie a Unifrutti stiamo aumentando la presenza e i collegamenti con il mercato inglese e speriamo inoltre in una relazione sempre piu stretta con il Far East, Cina e Giappone in primis.
 

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN