Una dieta ipoproteica per i malati renali

Il progetto pilota di educazione alimentare prende il nome di ‘Fagioli Ribelli’

Una dieta ipoproteica per i malati renali

In Italia ci sono circa 30 mila under 18 che soffrono di malattie renali croniche. Per loro nasce Fagioli Ribelli, un progetto pilota di educazione terapeutica all’alimentazione per migliorare la qualità di vita dei pazienti pediatrici con malattia renale cronica (Mrc). Il progetto trae il suo nome dall’omonimo volume di Bruno Damini.

Come riporta la testata Italia Oggi, chi soffre di malattie renali deve infatti seguire una dieta ipoproteica, come parte integrante della terapia conservativa in modo da rallentare la progressione malattia anche di diversi anni.
Ma spesso questo regime alimentare si presenta come restrittivo e limita il numero di alimenti che possono essere assunti. Inoltre sono molti i giovani che rischiano di ritrovarsi isolati nei rapporti con gli amici per colpa del cibo.

Con Fagioli Ribelli a scendere in campo sono nienteméno che chef e pasticcieri del calibro di Gino Fabbri, Massimilano Poggi e Mario Ferrara, che troveranno nuove ricette alternative. Oltre al gruppo di chef, il progetto riunisce in un’unica alleanza 7 nefrologie ospedaliere pediatriche d’Italia e 15 onlus che fanno parte della rete nazionale della malattie renali pediatriche.

Per sensibilizzare su un’ alimentazione corretta per chi ha problemi renali, saranno anche realizzati laboratori di cucina (gratuiti e trasmessi sui social) in cui saranno proposti menu appropriati con piatti “quasi” stellati.

Gli under 30 non sono l’unico pubblico interessato da questa iniziativa, considerato che in Italia soffrono di  malattie renali croniche anche 4 milioni di adulti.