Dal campo

Un robot made in Italy a difesa dei frutteti contro funghi e parassiti

Icaro X4 utilizza radiazioni UV-C e abbatte l’utilizzo dei fitofarmaci del 70%

I robot a difesa dei frutteti? Una realtà sempre più concreta. L’esempio arriva dal rivoluzionario Icaro X4, sviluppato da Maschio Gaspardo e Free Green Nature, che grazie all’impiego di radiazioni UV-C riduce l'impiego di pesticidi fino al 70%.

Questo nuovo guardiano dei frutteti limita l’insorgere di fitopatogeni con l’obiettivo di rendere le operazioni di difesa più sostenibili e ridurre significativamente l’uso di pesticidi chimici, limitando l’impatto ambientale fino al 90%. Le radiazioni vanno a colpire direttamente il Dna dei patogeni e stimolano le difese immunitarie delle piante. La tecnologia di Icaro X4 contribuisce anche a diminuire le emissioni di CO2, marcando un passo importante verso un’agricoltura più verde.

Il robot amico dei frutteti è dotato di pannelli UV-C pieghevoli ed è in grado di navigare autonomamente tra i filari, garantendo un trattamento efficace e sicuro delle piante. Può coprire sino a 15 ettari e grazie ai suoi motori elettrici, Icaro X4 può operare fino a 72 ore consecutive senza necessità di ricarica. Per le aziende che richiedono una maggiore autonomia, esiste la possibilità di equipaggiare il robot con un motore diesel, anche se questa scelta potrebbe compromettere il profilo di sostenibilità del robot.

“Si tratta del primo robot ibrido al mondo per la prevenzione delle malattie fungine come la peronospora, l’oidio e la botrite, tipiche dei vigneti, sfruttando la forza dei raggi ultravioletti UV-C, in piena sicurezza per le persone e l’ambiente grazie alla navigazione autonoma avanzata e ai suoi sensori per la rilevazione umane - spiegano dall’azienda”.

Fonte foto: Mediaset Infinity

Fonte: GreenMe