Dalla distribuzione
Ulma sale in cattedra per raccontare il confezionamento delle fragole
Gregorio Valletti: «Le nostre soluzioni garanzia per la filiera»
Torna la Macfrut Academy con un focus dedicato alle nuove frontiere della produzione di fragole. La piattaforma formativa promossa da Macfrut sarà lanciata oggi alle ore 17 (clicca qui per accedere gratuitamente alla piattaforma: https://academy.macfrut.com).
Tra le tante tematiche affrontate ci sarà un viaggio negli stabilimenti, dove il frutto viene lavorato e confezionato, per vedere come, attraverso l’automazione e il packaging, si possa difendere la qualità prodotta in campo. E chi meglio di Ulma Packaging può aiutarci a capire come preservare la qualità e la shelf-life delle fragole grazie all’aiuto della tecnologia.
A descrivere il percorso delle fragole durante il confezionamento è Gregorio Valletti, Direttore Vendite Sud Italia di Ulma. “Per preservare la qualità della fragola è fondamentale prima di tutto rispettare la catena del freddo. Infatti, quando Il prodotto arriva dal campo, viene raffreddato, stoccato e successivamente arriva nelle linee di lavorazione”.
“Attraverso un trasferimento meccanico, i cestini delle fragole vengono indirizzati verso i controlli del peso e passano attraverso tunnel dove sono presenti lampade a raggi UV che permettono di sanificare il prodotto, abbattendo la carica batterica. Solo dopo si passa alla linea di smistamento che grazie al controllo del codice a barre, posto sul cestino, indicherà come terminare il confezionamento: se dovrà essere coperchiato, termosaldato o con film estensibile. E, sempre tramite questo codice a barre, si racconta al consumatore finale la storia del prodotto”.
“Dopo questo percorso la macchina confezionatrice Ulma esegue la chiusura finale che avviene attraverso l’inserimento di un coperchio o attraverso una termosigillatrice. Nella termosigillatura, Ulma utilizza tecnologie molto avanzate che permettono di utilizzare materiali all’avanguardia a basso impatto ambientale. Inoltre, sono macchine digitali che ci permettono di memorizzare tutti i dati necessari dei diversi packaging”.
“Abbiamo cercato di rendere le macchine molto flessibili, abbiamo un’elettronica che richiama quelle delle automobili. Inoltre, permettiamo ai clienti di individuare facilmente le loro necessità rispetto alle macchine in modo da poter ottimizzare l’operatività delle stesse”.