Dal campo
ULMA Packaging spinge l’ortofrutta nel futuro: innovazione compatta e smart per il confezionamento
Soluzioni per digitalizzare e rendere più performante la linea di confezionamento

Con un approccio tecnologico sempre più orientato all’efficienza, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, ULMA Packaging si conferma tra i principali player nella trasformazione del confezionamento per il settore ortofrutticolo. Anche in occasione della partecipazione a Macfrut 2025, l’azienda ha presentato soluzioni capaci di rispondere concretamente alle nuove esigenze della filiera, dove velocità, precisione e cura del prodotto sono diventati requisiti imprescindibili.
Protagoniste dell’esposizione tre linee di confezionatrici che incarnano l’evoluzione dell’offerta ULMA: ATLANTA, TSA 680 SP e GALAXY. Tre soluzioni diverse, ma accomunate dalla capacità di ottimizzare spazi e risorse, semplificare l’uso e aumentare la produttività.

Uno degli sviluppi più apprezzati riguarda la compattezza delle macchine, pensate per occupare meno spazio e ridurre il personale necessario. Innovazioni come l’etichettatrice incorporata rendono possibile una gestione più snella e razionale degli ambienti produttivi. Ma la vera svolta è nella digitalizzazione. Le nuove macchine ULMA sono progettate per essere pienamente integrate in un ambiente industria 4.0, grazie a sistemi intelligenti che permettono il monitoraggio in tempo reale delle performance. Le macchine sono dotate di interfaccia unica semplificata che consente la raccolta e l’analisi dei dati produttivi.

Con questo approccio, ULMA porta avanti i concetti di Smart Machines e Smart Service, in cui la tecnologia è al servizio dell’efficienza ma anche della manutenzione predittiva e del supporto remoto. Particolarmente significativa, all’interno di questo percorso di innovazione, è la collaborazione tra ULMA Packaging e Ghelfi Ondulati, che ha dato vita a un nuovo formato mini-collo termosaldato, pensato per coniugare produttività, efficienza e versatilità. Il progetto nasce grazie alla termosaldatrice TSA 680 SP, una macchina automatica per il confezionamento su vassoi prefabbricati. Il cuore tecnologico della TSA 680 SP è il software CMC (Continuous Motion Control), che consente di ottimizzare i processi produttivi raggiungendo velocità fino a 25 cicli al minuto, equivalenti, in questa applicazione, a 65 mini-colli al minuto.

Una soluzione che non solo migliora le performance produttive, ma è anche retrocompatibile: chi possiede già una termosaldatrice ULMA può adottare il nuovo formato semplicemente installando un apposito stampo, senza necessità di investire in una nuova macchina.
Da segnalare anche la presenza nello stand ULMA di Libra MultiWeigh®, azienda tedesca specializzata in sistemi di dosatura automatica. Tra le soluzioni presentate, il modello FR si distingue per un’innovazione pensata per i prodotti ortofrutticoli più delicati: grazie a un sistema di scorrimento su superfici inclinate a 35°, il prodotto non subisce cadute, evitando rotture e scarti.

Una tecnologia che apre nuove possibilità anche per il confezionamento di frutti tradizionalmente difficili da gestire in automatico.
Con uno sguardo sempre puntato al futuro, ULMA Packaging continua a proporre soluzioni che coniugano automazione, flessibilità e rispetto del prodotto, rispondendo concretamente alle sfide di un settore in costante evoluzione.



















