Trieste è la nuova porta d’Europa per l’ortofrutta del Nord Africa

Accordo al Cairo per una linea RO-RO tra il porto italiano e quello di Damietta (Egitto)

Trieste è la nuova porta d’Europa per l’ortofrutta del Nord Africa

Il porto di Trieste potrebbe dare una maggiore efficienza all’ortofrutta europea verso l'Africa. Come riporta la testata ilnautilus.it, lunedì è arrivata la firma al Cairo per l’accordo bilaterale Italia-Egitto siglato dall’ambasciatore Michele Quaroni, e dal Ministro dei Trasporti egiziano Kamel el Wazir, per l’avvio di una linea RO-RO tra il porto di Trieste e quello egiziano di Damietta.  
“La nuova linea non unisce semplicemente il porto egiziano e Trieste, ma l’Africa all’Europa – affermano le Autorità portuali - lo scalo giuliano, in questa prospettiva, diventa la porta di ingresso dell’Europa per le merci africane mentre Damietta si propone come approdo per le merci europee”.

Il tempo di percorrenza è di circa 70 ore di traversata, la gestione della linea in collaborazione con Med Roll, spetterà al gruppo danese Dfds, che a Trieste controlla i terminal di Riva Traiana e molo V; convolti anche la Samer & Co. Intanto allo scalo giuliano è arrivata una delegazione di rappresentanti istituzionali e operatori egiziani guidata da Ahmed Hawash, presidente dell’Autorità Portuale di Damietta. Il gruppo è stato accolto dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino.

Grazie alla ferrovia, il porto di Trieste si candida dunque a diventare un hub distributivo sostenibile dei prodotti refrigerati che entrano nel mercato europeo. Il cargo sarà sdoganato ancora prima dell’arrivo in porto, con l’impiego di tecnologia blockchain e digitalizzazione dei documenti, che collegherà i dati delle amministrazioni doganali dei due Paesi. La promozione della linea avverrà al Fruit Logistica di Berlino.