Dal campo
Tradizione, innovazione ed evoluzione: ecco le tre tappe del gialletto di HM.Clause
«Abbiamo lavorato per innovare questa tipologia e i risultati lungo la filiera sono più che soddisfacenti»
HM.Clause si prepara per la campagna del melone gialletto 2024, con l’obiettivo di offrire un prodotto che soddisfi la filiera, dal campo ai reparti della Gdo, sino alle tavole dei consumatori.
Il punto di forza di HM.Clause è la genetica - come affermano in azienda - basata su sostenibilità, sicurezza, innovazione e flessibilità. L’azienda sementiera per il suo melone gialletto segue tappe imprescindibili: la prima è la tradizione: un frutto che risponde alle esigenze dell’areale di produzione; infatti, dalla Sicilia al Nord Italia, HM.Clause copre tutti gli areali con materiale adeguato. La seconda tappa è l’innovazione: migliorando con continuità le caratteristiche del frutto, focalizzandosi sulle resistenze e sulle caratteristiche organolettiche. Terza tappa, l’evoluzione: ampliare la gamma accontentando le richieste della filiera.
Atos F1, Aramos F1, Kosmos F1 e Piel de Sapo.
Raccontano a IFN le caratteristiche delle varietà Alessandro Cinquerrui, Responsabile sviluppo e vendite Sicilia Ovest per HM.Clause, e Giovanni Canino, Food Chain Manager dell’azienda. “Abbiamo fatto di tutto per rendere il gialletto una tipologia di melone innovativa e soddisfacente per le nuove esigenze di consumo: dal calibro alle caratteristiche organolettiche. Atos F1 è una varietà rustica che si adatta ai trapianti che vanno da fine aprile a metà maggio – dice Canino – apre così il mercato del pieno campo. Ha ottime caratteristiche di base che conferiscono resistenza nei confronti dell’oidio e repellenza nei confronti degli afidi. Il comportamento della pianta permette di risparmiare sui costi dei trattamenti e di avere frutti più sani”.
“Aramos F1, oltre ad avere caratteristiche uniche, dà continuità alla filiera", spiega Cinquerrui. "Infatti, è una varietà con un’epoca di trapianto tardiva, che oscilla dal 15 di maggio sino a tutto il mese di giugno. La raccolta avviene dal 20 agosto sino a inizio ottobre e il nostro nuovo gialletto ha caratteristiche ideali per fronteggiare le condizioni climatiche di questa epoca. Gode di un ampio pacchetto di resistenze, dalla repellenza agli afidi (Ag) e alta resistenza al Fusarium oxysporum f.sp, sino alla resistenza a cinque razze di oidio (Px 1,2,3,3-5,5)”.
“All'interno della gamma gialletti di HM.Clause c’è anche Kosmos F1, molto interessante per la Gdo grazie al suo calibro contenuto (1,8-2,2 chilogrammi) – precisa Canino. Avere un calibro contenuto ci permette di facilitare la lavorazione e l’incassettamento per la Gdo. Anche il Piel de Sapo, brandizzato Minimel, per sottolineare la sua pezzatura (2-2,2kg), si adatta alla filiera seguendo i trend di consumo”.
“Le resistenze - concludono gli esperti - permettono di avere produzioni sostenibili, perché consentono di diminuire i trattamenti agronomici”. Un aspetto imprescindibile per offrire alle catene distributive frutti che non hanno problemi di residui e garantire ai consumatori un prodotto salubre e genuino .
Per maggiori informazioni:
Giovanni Canino, Food Chain Manager 3357073204; giovanni.canino@hmclause.com
Alessandro Cinquerrui, Responsabile Sicilia Ovest 3371588105; alessandro.cinquerrui@hmclause.com