Tengono gli asparagi, lattughe e pere in sofferenza: l’analisi dei trend di aprile

Dati, prezzi e previsioni dal mercato agroalimentare di Padova

Tengono gli asparagi, lattughe e pere in sofferenza: l’analisi dei trend di aprile

Mentre ci avviciniamo alla fine di aprile, il mese che si caratterizza per la festività pasquale, in calendario proprio questo weekend, nel pieno di una fase di transizione, che vede le referenze primaverili ed estive subentrare progressivamente a quelle invernali. Per fotografare le tendenze attuali, siamo stati al Mercato Agroalimentare di Padova (MAAP), dove abbiamo potuto ragionare sui dati elaborati dal referente prezzi e statistiche Massimo Minotto e dal Direttore Francesco Cera.

“Aprile – spiegano – conferma l’andamento meteo instabile, con sbalzi termici significativi: i primi giorni avevano lasciato intendere l’arrivo della primavera, ma in poche ore si è registrato un brusco ritorno a condizioni invernali, con un repentino calo delle temperature e piogge diffuse.”
Nonostante il clima incerto, questo è il mese in cui germogliano i prodotti simbolo della primavera veneta, come gli asparagi. “Parliamo di produzioni di eccellenza – proseguono – come quelle dell’area di Badoere (IGP per il bianco e il verde), di Bassano (DOP per il bianco), e della zona di Pernumia, dove grazie alla presenza di acqua termale nel sottosuolo si riesce ad anticipare la raccolta dell’asparago bianco già da fine febbraio-inizio marzo, con risultati qualitativi eccellenti.”

Il Direttore Francesco Cera

“Oggi le raccolte sono pienamente attive in tutto il Veneto. Il mercato si mostra piuttosto calmo per l’asparago bianco, mentre la varietà verde, complice una minore disponibilità e una buona domanda, premia i produttori con prezzi soddisfacenti. Il bianco, calibro 20+, si attesta sui 7,20-7,50 €/kg, mentre il verde spunta prezzi tra 7,50 e 8,30 €/kg per il calibro 20+ di prima scelta, e 6-7 €/kg per il calibro 16/20. Buona anche l’offerta dalla Puglia, in particolare per la varietà verde. Performance decisamente sottotono, invece, per la lattuga, in particolare la Gentile, che fatica a trovare spazio sul mercato, mantenendo quotazioni basse (0,65-0,80 €/kg), con un leggero miglioramento (fino a 1,20 €/kg) per le nuove produzioni più leggere”.

“La stagione del carciofo si avvia alla chiusura dopo un periodo positivo sotto il profilo della qualità e dei prezzi. Le quotazioni per il Cardetto pugliese lavorato in 18 capolini sono di 0,45 €/pezzo, mentre il Terom toscano in confezione da 24 capolini arriva a 0,50 €/pezzo. Buon riscontro per le cipolle fresche piatte campane, già da tempo sul mercato, che nella presentazione in padella calibro 60/80 raggiungono i 2,00 €/kg. Da una settimana, inoltre, hanno fatto il loro ingresso anche le prime cipolle tonde fresche dalla Puglia, con quotazioni tra 1,90 e 2,10 €/kg. Sul fronte frutticolo – evidenziano – la campagna del kiwi verde prosegue con regolarità: il calibro 125/135 gr oscilla tra 2,40 e 2,70 €/kg. Diverso il discorso per il prodotto italiano venduto a marchio Zespri, che raggiunge i 4,20 €/kg per il calibro 135/140”.

Le pere restano in difficoltà sul mercato interno, con consumi in calo, mentre si registrano buoni segnali dall’export, soprattutto per varietà come Coscia e Conference, meno apprezzate in Italia, specie al Nord. William bianco e Max Red Bartlett sono ormai dominati dall’import, con Argentina e Sudafrica a garantire continuità. I prezzi: 2,10-2,15 €/kg per William Bianco e 2,25-2,30 €/kg per Max Red Bartlett, in confezioni da 9 kg. Ha fatto il suo ritorno al MAAP già a marzo, con un anticipo stagionale favorevole, il cocomero, dapprima dalla Mauritania e ora dal Marocco, con prodotto di qualità venduto in bins di legno a 1,65-1,70 €/kg”.

Situazione analoga per gli agrumi: la campagna delle rosse siciliane è al termine, mentre iniziano a vedersi i primi arrivi da Egitto e Grecia con le varietà bionde di calibro medio, confezionate in cartoni da 15 kg e quotate tra 0,95 e 1 €/kg. Nel complesso – concludono – il 2025 è partito con una leggera flessione delle merci in ingresso al MAAP (-4%), un calo che gli operatori considerano fisiologico dopo le festività natalizie e in attesa del pieno avvio della stagione primaverile”.

Asparago verde - Veneto, calibro 16/20 - 6/7 €/kg
Asparago verde - Veneto, calibro 20+ - 7,50-8,00 €/kg
Asparago bianco - Veneto, calibro 20+ - 7,50 €/kg
Cipolle - Campania, calibro 60-80 - 2,00 €/kg
Kiwi Hayward - Italia, calibro 125/135 gr - 2,40/2,70 €/kg
Arance Navel - Sicilia, calibro 5/6 - 1,20 €/kg