Dal campo
Sweet Palermo verso l’estensione del calendario produttivo
Con Agripeppe una panoramica sul progetto di sviluppo
Investire in qualità porta sempre i giusti risultati, soprattutto in termini di fidelizzazione dei clienti e aumento delle quote di mercato. È quello che sta succedendo per Sweet Palermo, il peperone della casa sementiera Rijk Zwaan, prodotto e distribuito dalla cooperativa fondana Agripeppe, che ne sta progettando l’estensione del calendario produttivo. Ne abbiamo parlato con Luca Peppe e Salvatore Sortino, rispettivamente presidente e direttore commerciale della cooperativa Agripeppe.
“Attualmente, la produzione commercializzata proviene dalla Sicilia e i prezzi rispetto ai prodotti convenzionali sono interessanti; il prodotto ha già sviluppato la sua personale nicchia di mercato – spiegano a IFN Peppe e Sortino – Si tratta di risultati che ci invogliano a puntare su questo articolo, proprio come abbiamo recentemente fatto emergere alla fiera Fruit Logistica. A Berlino abbiamo chiuso diversi accordi per aumentare il posizionamento del prodotto sugli scaffali della distribuzione durante la stagione 2024”.
La cooperativa ha portato avanti sia accordi con le catene distributive che fornisce direttamente che accordi indiretti: “Abbiamo trovato nuove insegne a cui fornire il prodotto e saranno loro ad occuparsi della distribuzione”.
“Il nostro obiettivo – sottolineano – è di arrivare a saturare la produzione estiva, da giugno a novembre, cercando di inserire il prodotto su più insegne possibili. Inoltre, in collaborazione con i produttori siciliani, entro 2-3 anni vorremmo ampliare il calendario produttivo in inverno, nei mesi da dicembre a maggio. Allo stesso tempo, potremmo contare su consumatori fidelizzati alla massima digeribilità e dolcezza del prodotto, caratteristiche che mantengono alto il ritorno in termine di margine per i produttori”.
A oggi, i produttori siciliani di Sweet Palermo sono organizzati all’interno di un club a livello nazionale e, per aumentare la produzione, ci sono due strade, come spiegano il presidente e direttore commerciale della cooperativa: “Possiamo insistere sui produttori che fanno già parte della nostra rete, chiedendo loro di aumentare le produzioni, oppure fare entrare - in base ad una selezione interna al club - nuovi produttori disponibili. In questo secondo caso, il club fungerà da garante del rispetto del disciplinare di produzione e di quello di vendita del prodotto”.
Per quanto riguarda le zucchine, altro prodotto di punta della cooperativa, la stagione è attualmente in corso nel Lazio. “Stiamo vivendo un momento propizio sia come quantità che come qualità del prodotto, sia per la zucchina verde scura che quella bianca – commentano Peppe e Sortino – e anche se il prezzo di mercato è al di sotto delle quotazioni ottimali del 15-20%, ora dobbiamo riconquistare lo spazio perso nei mesi precedenti, quando la concorrenza del prodotto estero era davvero forte. Allo stesso tempo, cerchiamo di valorizzare al massimo la produzione locale per dare un senso ai sacrifici dei nostri produttori e anche per affermare la qualità superiore dei nostri prodotti rispetto a quelli esteri”.
In generale sull’andamento degli ortaggi, Peppe e Sortino commentano un primo bimestre scarico a causa di una diminuzione dei consumi in Gdo. “Solitamente ad inizio settimana i consumi non sono altissimi ma tendono a crescere nel weekend – dicono – invece quest’anno i consumi non sono mai partiti e abbiamo registrato un calo dei prezzi: questo è momento più difficile per le orticole, considerata anche la forte concorrenza del prodotto estero, proveniente da Spagna e Marocco con prezzi competitivi”. (am)
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