Stop alla carne sintetica, il plauso delle associazioni

Prandini: «Una legge che va nell’interesse dell’agricoltura e dei cittadini italiani

Stop alla carne sintetica, il plauso delle associazioni

“Esporre cartelli con la scritta ‘coltivate ignoranza’ è un'inaccettabile provocazione che offende 2 milioni di agricoltori italiani che tutti i giorni assicurano cibo al Paese con il loro lavoro”. Ad affermarlo è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alle offese rivolte dai due parlamentari di + Europa, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi, agli imprenditori agricoli della Coldiretti che manifestavano a Roma in occasione del voto finale della Camera sul disegno di legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. 
I due parlamentari – riferisce la Coldiretti – hanno lasciato l’Aula dove erano in corso i lavori per scendere in piazza e mostrare i loro cartelli davanti ai manifestanti .

“Una manifestazione regolarmente autorizzata che si è svolta in maniera assolutamente pacifica – sottolinea Prandini, - grazie agli uomini, alle donne e ai giovani della Coldiretti, i quali hanno lasciato le proprie aziende con l’obiettivo di festeggiare l’approvazione di una legge che va nell’interesse non solo dell’agricoltura italiana ma di tutti i cittadini di questo Paese. Chi chiede rispetto per le istituzioni deve essere il primo a rispettare i cittadini che manifestano liberamente”. Dinanzi a un comportamento che non fa certo onore al ruolo di parlamentare – continua Prandini - Coldiretti si riserva di tutelarsi in tutte le sedi. Affidiamo la rappresentanza dei nostri diritti e dei nostri interessi alle persone che eleggiamo in Parlamento e ci aspettiamo – precisa Prandini - che esse ricoprano con onore l’incarico affidato e che non strumentalizzino mai le immunità di cui godono. L’atteggiamento di Della Vedova e Magi tradisce le prerogative parlamentari trascendendo nell’insulto gratuito e provocatorio nei confronti di coloro che - conclude Prandini - non godono di tali prerogative.


Cibo artificiale. Filiera Italia “Basta anche in italia all’abuso delle denominazioni della carne per i prodotti vegetali: buona notizia per i consumatori”
“Una buona notizia, soprattutto per i consumatori”, così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, commenta l’inserimento del divieto di usare denominazioni tradizionalmente associate a prodotti a base di carne per prodotti a base vegetale, contenuta nella legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. 
“Dietro una salsiccia, un hamburger e una bistecca c’è un incredibile portato di cultura e tradizione; usare impropriamente questi termini è un terribile inganno per il consumatore e un sopruso nei confronti di una delle eccellenze del settore agroalimentare Made in Italy”, ha aggiunto Scordamaglia. 
“Rispetto e tutela della libertà di scelta per chi decide di avere una dieta vegetariana, ma proprio per questo non va ingannato con prodotti ultra trasformati con tantissimi ingredienti chimici al posto di sani prodotti vegetali e, per di più, spacciati per alimenti nutrizionalmente paragonabili a quelli origine animale”, dicono ancora da Filiera Italia. “Bene quindi che anche l’Italia sia allinei con quanto fatto anche in altri Paesi - conclude l’amministratore delegato - come, ad esempio, la Francia, che prima di noi ha agito in tal senso”.

Carne sintetica, il punto di vista di Agrocepi
La Camera dei Deputati ha approvato la legge sul divieto di vendita della “carne sintetica” cioè prodotta da colture cellulari. “La norma per noi ha un valore più sociale che giuridico in quanto rafforza l'esigenza di valorizzare le produzioni di qualità. Crediamo che l'Italia debba condividere con l'Europa un sistema agroalimentare che vieta determinati cibi. Anche per questo - evidenzia Corrado Martinangelo, presidente di Agrocepi - vedremo come andrà a finire e se ci sarà l' approvazione definitiva della legge.” Poi Martinangelo si sofferma sullo scontro avvenuto tra Deputati di + Europa e i vertici di Coldiretti. “È incomprensibile che una grande organizzazione possa lasciarsi andare ad atti di nervosismo contro la libertà di due parlamentari di esprimere le loro idee, giuste o sbagliate che fossero. Ritroviamo insieme, invece, il senso di essere più italiani e più europei”.

Foto in apertura da Virgilio Notizie

Fonte: Coldiretti, Filiera Italia e Agrocepi