Dal campo
Stallatico, come migliorare la crescita delle piante
Il progetto Afrodite® di Fomet studia i microrganismi utili
Fomet ha sviluppato il progetto Afrodite® (clicca qui per approfondire) che è un processo per ottenere i fertilizzanti Fomet che derivano dalla lavorazione dei letami (bovino, avicolo ed equino), provenienti dagli allevamenti selezionati degli areali vicini.
A raccontare a IFN del progetto è Marco Vecchiato, tecnico commerciale Italia di Fomet. “Andiamo ad approfondire la tematica dello stallatico su uno studio più dettagliato di una materia prima molto complessa”. Il processo Afrodite® si suddivide in otto step: “Dopo la prima fase che prevede il ritiro del letame – spiega Vecchiato – attiviamo una serie di processi che si fondano su un principio fondamentale: il processo fermentativo avviene in modo naturale, senza l’utilizzo di forni o insufflazione di aria calda. Avviene una gestione “in continuo”, con pale gommate, per attuare delle continue operazioni di rivoltamento, nelle quali, i diversi carichi conferiti vengono miscelati con il materiale presente nel magazzino, al fine di omogeneizzare, ossigenare e far maturare la matrice. Poi la fermentazione si implementa in modo controllato per circa nove mesi”.
Dopo la pellettatura avviene il controllo qualità. “I microrganismi che costituiscono lo stallatico vengono analizzati attraverso la PCR (Polymerase Chain Reaction). Successivamente facciamo prove in serra per testare gli effetti agronomici sulle colture”.
Puntualizzano da Fomet che Afrodite® è un progetto che stanno conducendo da tre anni e ancora ci saranno degli sviluppi.
Come precisa Michele Rossin, Biotecnologo di Fomet, è stato fondamentale il supporto dell’Università di Bologna: “Per il sequenziamento del genoma dei batteri è stato rilevante il lavoro della professoressa Diana Di Gioia e del suo team”.
“Sono stati individuati nello stallatico dei batteri PGPR (Plant Growth Promoting Rhizobacteria) che vivono nella rizosfera e migliorano la crescita delle piante”
“Inoltre, durante la fase di fermentazione del processo Afrodite®, viene monitorata la temperatura della matrice organica grazie ad alcune sonde posizionate nei cumuli di letame in maturazione. Le temperature rilevate indicano un andamento crescente fino a 80°C (come richiesto dal Reg. (CE) 1069/09) sia prima che dopo i rivoltamenti. Nella fase di maturazione segue quella di miscelazione in cui i letami trasformati vengono additivati con altre materie prime”.
Come spiega Rossin: “la temperatura degli stallatici in maturazione permette di sanificare la matrice da eventuali microorganismi patogeni come richiesto dal Reg. (CE) 1069/09”. Una volta stabilizzato, il prodotto in pellet viene caricato nei dosatori collegati alle macchine insaccatrici in cui avviene il confezionamento in sacchetti da 25 kg, impilati tramite robot su pallet, oppure in sacchi da 500 kg. Nel processo Afrodite® è compresa anche la fase di carico merci su mezzi di trasporto con consegna direttamente al cliente.