Spreafico si allarga in Grecia per le forniture di kiwi

I dettagli del progetto con il coordinatore Alberto Garbuglia

Spreafico si allarga in Grecia per le forniture di kiwi

Spreafico punta sulla Grecia per le forniture di kiwi verdi e altri frutti. Considerate le difficoltà del settore in Italia - come le condizioni climatiche avverse e l’emergere di nuove patologie, che spingono i produttori a puntare sempre di più sul kiwi giallo - l’azienda si rivolge al Paese ellenico per rafforzare la sua posizione nel mercato globale dei kiwi. La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi da una nota stampa dell’azienda ripresa da diversi media internazionali.
Abbiamo analizzato il progetto nei dettagli con il coordinatore Alberto Garbuglia, che ha specificato come la nuova impresa “Spreafico Hellas” si concentrerà sull'area centro-orientale della penisola ellenica, attorno alle fertili pianure fluviali ai piedi del Monte Olimpo.

Magnani - Perchè puntare sulla Grecia e come continuerà la fornitura di kiwi dall’Italia? 
Garbuglia – Crediamo che la produzione in Italia, dopo il calo degli ultimi anni, tenderà a stabilizzarsi. Ma il livello sarà sensibilmente più basso rispetto agli anni della supremazia produttiva nazionale (dal 2005 al 2018). Gli spazi lasciati dall’Italia sono di fatto colmati da altre provenienze, Grecia in primis. Per questo abbiamo deciso di intraprendere una new venture in Grecia.

Magnani - Le forniture dalla Grecia saranno solo di kiwi verde o di altri kiwi di origine greca come il Tsechelidis?
Garbuglia – Tsechelidis è interessante solo in anni particolari per iniziare la stagione, ma per noi il cuore del mercato per i prossimi anni sarà l’Hayward.

Magnani – Il progetto prevede anche forniture di drupacee e agrumi: di quali prodotti si parla?
Garbuglia – In Grecia sono coltivate diverse nuove varietà di albicocche e nettarine, mentre le varietà tradizionali di pesche sono qualitativamente molto buone. La produzione ellenica di ciliegie proviene per gran parte da impianti con nuove varietà e sta crescendo (si parla oltre 25 mila tonnellate), tanto da aver superato la produzione italiana nell’anno orribile 2023. Le arance, infine, sono molto interessanti, soprattutto per le varietà tardive.

- Per il futuro, pensate di ampliare le vostre forniture anche da altri Paesi esteri?
Spreafico è da sempre attenta ai cambiamenti di mercato, sia dal lato del consumatore, con le sue mutate esigenze, sia dal lato dei mercati di approvvigionamento, con le nuove opportunità che si creano. Le idee sono molte ma la concretezza che caratterizza il nostro operato ci porta a fare scelte ponderate senza perdere l’occasione di cogliere le opportunità che il mercato offre. 
 

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