Spagna, nel primo semestre calano le esportazione ortofrutticole

Solo a maggio volumi giù del 4,4%, peggio i mesi precedenti

Spagna, nel primo semestre calano le esportazione ortofrutticole

A maggio calano le esportazioni spagnole di frutta e verdura fresca con una diminuzione dei volumi del 4,4% rispetto all'anno precedente, secondo i dati pubblicati dal Dipartimento delle Dogane e Accise spagnolo.  
Si conferma quindi un trend al ribasso per la penisola iberica, con i primi cinque mesi del 2023 che mostrano un calo complessivo del 9,6% nelle esportazioni di frutta e verdura rispetto allo stesso periodo del 2022. 
Le esportazioni di ortaggi sono diminuite del 5,7% a 2,7 milioni di tonnellate mentre per la frutta il calo ha raggiunto la doppia cifra (-13,3%), totalizzando 2,5 milioni di tonnellate. 

Guardando al dato a valore, le esportazioni spagnole sono aumentate del 6,6%, per un totale di 9,5 miliardi di dollari. Gli ortaggi hanno registrato una crescita del 13% a valore per 4,9 miliardi di dollari mentre la frutta del 0,5% per un valore di 4,6 miliardi di dollari.
La frutta è la categoria che ha maggiormente inciso sul calo delle esportazioni, con una diminuzione dei volumi pari all’8,3%. Le spedizioni di ortaggi sono invece aumentate dell'1,6%, per un totale di 438 mila tonnellate. 
Tuttavia, la situazione che si è verificata nei mesi precedenti per l'export spagnolo di prodotti freschi non è stata di certo migliore. Ad aprile infatti il calo nelle esportazioni è stato del 7,6% mentre a marzo dell’8%.

Importazioni
Le importazioni di frutta e verdura, invece sono cresciute sia a volume (+12%) per un totale di 395 mila tonnellate che a valore (+3,3%) raggiungendo quota 1,7 miliardi di dollari, di cui 1,1 miliardi corrispondenti alla frutta, in calo dell’1,7%.
Secondo la Federazione spagnola delle associazioni di produttori esportatori di frutta, verdura, fiori e piante vive (FEPEX), il quadro così delineato rappresenta una tendenza preoccupante per il commercio ortofrutticolo spagnolo.