Spagna, la grandine non dà tregua: altra batosta per i frutticoltori

A Lleida danni fino al 60% per le drupacee

Spagna, la grandine non dà tregua: altra batosta per i frutticoltori

La grandine continua a tormentare i frutticoltori spagnoli. L’ultimo caso riguarda la violenta grandinata che giovedì scorso ha investito la provincia di Lleida ed ha provocato danni ingenti alle coltivazioni di drupacee, colpendo circa 1.120 ettari nelle regioni del Segrià e della Noguera, come riporta la testata spagnola Valenciafruits.com. In alcune aziende agricole di Alguaire e Almenar, la produzione è stata compromessa fino al 60%. I danni maggiori si registrano proprio alle drupacee, in piena fase di raccolta. Particolarmente colpito il comune di Alguaire, già interessato da un evento simile un mese fa. Secondo quanto riferito venerdì dal Dipartimento dell’Agricoltura, nelle aree finora risparmiate, le perdite attuali oscillano tra il 40 e il 60% del raccolto.

La tempesta ha preso forma nel nord del Segrià, spostandosi da nord a sud tra il comune di Almenar e la città di Lleida, interessando anche parte dei comuni di La Portella e Albesa (Noguera). Il fronte temporalesco ha inizialmente scaricato grandine secca, con chicchi fino a tre centimetri di diametro su Alguaire, per poi perdere progressivamente intensità su Rosselló, Torrefarrera, Alpicat e parte di Lleida, dove la grandine, più piccola (fino a mezzo centimetro), era mescolata ad acqua.
Un nuovo picco di intensità si è verificato a sud della città di Lleida, tra la frazione di Butsènit e il comune di Alcarràs, dove in alcune aree sono cadute nuovamente chicchi di grandi dimensioni. L’episodio ha infine toccato, in forma minore, anche i comuni di Albatarrec, Montoliu e Sudanell. (aa)