Attualità
Spagna, corre l'import di ortofrutta
I dati del primo quadrimestre: +25% a valore, +17% a volume
Da gennaio ad aprile il valore della frutta e verdura fresca importata in Spagna è aumentato del 25% rispetto al 2022.
La notizia viene dalla testata fruitnet.com, che riporta i dati del Dipartimento delle dogane e delle accise spagnolo, secondo cui le importazioni sono state pari a 1,56 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi di euro sono ad appannaggio della frutta (+22%) e 546 milioni di euro degli ortaggi (+30%).
Secondo Fepex (la federazione spagnola delle associazioni di produttori ed esportatori di ortofrutta), durante il primo quadrimestre, il valore di "praticamente tutti" i frutti importati è aumentato. Si distingue l’avocado, che ha registrato il valore maggiore (141,5 milioni di euro) e la crescita più alta (+75,5%).
Nel segmento degli ortaggi, la maggior parte delle importazioni è stata legata alle patate, che hanno assorbito il 40% del totale, raggiungendo un valore pari a 218 milioni di euro (con una crescita del 57% rispetto allo stesso periodo del 2022).
In termini di volume, le importazioni si sono attestate a 1,47 milioni di tonnellate, il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Come ha specificato Fepex “I volumi di ortaggi sono aumentati del 13%, per un totale di 771.235 tonnellate, mentre i volumi di frutta sono cresciuti del 21%, arrivando a 704.486 tonnellate”.
Difficoltà produttive e modificazioni oramai strutturali delle abitudini di consumo sono alla base di questi risultati.