Dal campo
Sos broccoli, il buco produttivo in Spagna influenza l’Italia
Ortosveva: «Domanda in crescita per i nostri broccoli»
Fase di particolare fermento per i broccoli, con la domanda in costante crescita nell’ultima settimana. Questa dinamica di mercato non è condizionata solo dal calo delle temperature: infatti, per capire cosa succede in Italia, dobbiamo guardare in Spagna.
A spiegarlo a IFN è Simona Porro, responsabile del controllo qualità di Ortosveva, azienda di Trani (Bt) specializzata nella coltivazione, confezionamento, commercio e distribuzione di frutta e ortaggi.
“Possiamo definirla una reazione a catena; infatti, in Spagna c’è un calo produttivo del 40% dovuto alla siccità che sta facendo confluire le richieste verso l’Italia. Da noi anche l’andamento climatico ha condizionato la produzione ma non particolarmente; abbiamo i volumi consueti ma non possiamo accontentare tutte le richieste perché diamo priorità ai clienti che sono fidelizzati”.
“Come azienda cerchiamo di avere la copertura 12 mesi con i broccoli ma quest’anno le sfide non sono mancate; l’andamento climatico con picchi di caldo a settembre e ottobre ha stimolato le malattie fungine. Questo aspetto più che i volumi ha compromesso la qualità dei prodotti che non rispecchiano al meglio le loro caratteristiche. I prezzi rispetto le ultime stagioni sono però più alti, in campagna i broccoli vengono quotati sull'1,20 euro al chilo”
L’azienda si occupa anche della lavorazione e del confezionamento del prodotto, realizzati a seconda delle esigenze dei clienti. “Possiamo affermare che la richiesta di broccolo confezionato sta crescendo costantemente. La Gdo ci chiede solo prodotto filmato o lavorato a rosetta”.