Salvo Laudani (Freshfel): «Errata percezione che l'ortofrutta sia cara»

In Europa, i consumi sono ancora sotto la media consigliata

Salvo Laudani (Freshfel): «Errata percezione che l'ortofrutta sia cara»

Freshfel Europe ha rilasciato oggi la sua ultima edizione del Consumption Monitor. Il rapporto mette a confronto le tendenze dei consumi nell'UE-27 nel suo complesso e in ciascuno Stato membro sulla base di dati ufficiali provenienti dalle statistiche di EUROSTAT e FAOSTAT. Negli ultimi due decenni, il Freshfel Europe Consumption Monitor è diventato sempre più importante per valutare i trend della produzione ortofrutticola fresca, del commercio, e dei consumi in Europa. Il rapporto, il cui aspetto e la cui struttura sono stati rinnovati in occasione del suo 20° anniversario, è un documento unico che guarda sia allo sviluppo aziendale che all'evoluzione della dieta quotidiana dei prodotti freschi in Europa.
L'edizione di quest'anno mostra che il consumo medio di frutta e verdura nell'UE è cresciuto a 364,58 g/giorno pro-capite nel 2021, in aumento del 2,19% rispetto al 2020 e dell'1,27% sopra la media del quinquennio precedente. Il valore, tuttavia, è ancora quasi il 10% al di sotto del minimo di 400 g/giorno pro-capite raccomandato dall'OMS. Nel 2021 la dimensione del mercato ortofrutticolo dell'UE-27 ha raggiunto i 74.354.475 tonnellate. Questa crescita è in linea con il trend positivo che, dal  2020 con la pandemia di COVID-19, ha cambiato lo stile di vita degli europei, oltre ad aumentare il loro interesse per le cause ambientali e il cambiamento climatico. I consumi sono sotto pressione in Europa a causa della crisi economica e aggravata dallo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022. 

Philippe Binard, Delegato Generale di Freshfel Europe ha commentato: “In tempi di crisi, i consumatori tendono a orientarsi verso una dieta meno salutare, percepita come più soddisfacente dal punto di vista energetico e più economica.
Le tendenze del 2022 e dell'inizio del 2023 indicano chiaramente che il post-pandemia ha rallentato la crescita dei consumi, anzi, in molti casi, i consumi sono diminuiti di oltre il 10%”. Sull'obiettivo consigliato di almeno 400 g di frutta e verdura fresca/giorno pro-capite, Freshfel Europe ritiene che non ci possa essere alcun compromesso, così come sull'urgenza delle azioni necessarie per affrontare il problema del consumo. Il settore ortofrutticolo dovrebbe continuare a sfruttare l'aumento di consumo favorito dai benefici di frutta e verdura.

Consumo medio giornaliero procapite di ortofrutta fresca in grammi nei diversi paesi europei

Il Green Deal, la strategia Farm to Fork, l'obiettivo FIT55, il piano d'azione per l'economia circolare, nonché il piano europeo di lotta contro il cancro in cui frutta e verdura non sono parte del problema ma parte della soluzione. I prodotti freschi devono essere riconosciuti come prodotti essenziali.
Per quanto riguarda il futuro, Freshfel è anche preoccupato del fatto che, secondo un sondaggio EUROSTAT del 2019, il 33% degli europei consumano ogni giorno zero porzioni di frutta e verdura, e un altro 55% non raggiunge le cinque porzioni consigliate al giorno. Un'ulteriore fonte di preoccupazione è che si registrano i tassi di consumo più bassi tra le giovani generazioni e nelle famiglie a basso reddito. Questa è una situazione preoccupante secondo Binard che evidenzia: “Le giovani generazioni sono i consumatori di domani, e più sforzi devono essere fatti per educare e far conoscere ai giovani la versatilità e le qualità della frutta e della verdura".
Il presidente di Freshfel Europe, Salvo Laudani, ha commentato: “Dobbiamo contrastare l'errata percezione che frutta e verdura sono costose. Il settore deve rafforzare il suo messaggio per dimostrare che opera in un settore  sostenibile per fornire prodotti convenienti, ad alto potere nutrizionale, sani e per indirizzare i consumatori verso una dieta vegetale”.

Fonte: Freshfel