Dal campo
Rojo brillante, campagna sottotono ma si può ancora recuperare
L’azienda Divano: «Mercati spenti, speriamo nello sprint natalizio»

Il Rojo Brillante negli ultimi anni è diventato la punta di diamante del comparto cachi. Quest’anno le prospettive erano delle migliori per il prodotto italiano ma il riscontro sperato non c’è stato, almeno sinora. A IFN ne parliamo con Domenica Divano, amministratrice e direttrice vendite di dell'omonima azienda di Sessa Aurunca (Caserta). “Siamo ormai alle battute finali con il cachi tipo e da qualche settimana è partita la stagione del Rojo Brillante, la varietà più richiesta nelle ultime stagioni. Le prospettive erano delle migliori per quest'ultimo: qualità dei frutti, volumi e poca pressione dei competitors, purtroppo però il mercato non ha risposto. Richieste modeste - soprattutto a dicembre - e prezzi che stentano a prendere quota”.

“Possiamo dire mal comune mezzo gaudio, dato che ci sono state settimane complicate per quasi tutti i prodotti ortofrutticoli. Anche se con l’avvicinarsi delle feste ci aspettiamo di recuperare. Già dallo scorso fine settimana abbiamo percepito qualche segnale di risveglio”.

“speriamo di poter sfruttare un allungamento del calendario. Infatti, dovremmo terminare a gennaio e recuperare dato che le caratteristiche del Rojo Brillante sono eccelse. Inoltre, negli areali del Centro-Nord, come la Romagna, i volumi andranno a scemare nelle prossime settimane e questo potrebbe avvantaggiare il prodotto campano”, conclude Divano.
