Economia
Riviste al rialzo le previsioni per l’export di mirtilli cileni
Secondo l'ultima stima del Cbc, i volumi esportati arriveranno a 80.000 tonnellate
Il Cbc, Chilean Blueberry Committee (Comitato Cileno dei mirtilli, ndr), ha rivisto al rialzo le previsioni sulle esportazioni per la campagna in corso, come riportato da fruitnet.com. Il Ceo Andrés Armstrong ha affermato che il paese è sulla buona strada per segnare un export di 80.000 tonnellate di prodotto fresco per la stagione 2023/24, leggermente in calo rispetto alle 82.000 tonnellate previste all’inizio della campagna, ma superiore all’ultima stima di 73.500 tonnellate dichiarata a novembre. Secondo queste previsioni, le esportazioni subirebbero una diminuzione dell’8,5% rispetto al totale della stagione 2022/23.
Armstrong ha sottolineato che è stato particolarmente complicato prevedere i volumi di esportazione per questa campagna a causa delle condizioni meteorologiche che hanno portato a una maturazione più lenta dei frutti.
La raccolta nella zona centro-meridionale del Cile, che rappresenta la maggior parte delle esportazioni, è ormai in fase di conclusione. “Tra le settimane 50 e 3, sono state spedite una media di 8.885 tonnellate ogni settimana, segnando il culmine nelle week 51 e 2”, ha affermato Armstrong.
Nel frattempo, nella zona meridionale, che rappresenta la fase finale della stagione cilena, è ora in corso la raccolta. "Qui si registra un leggero ritardo, per questo ci aspettiamo un finale più lento e quindi più prolungato rispetto alla scorsa stagione" ha riferito Armstrong "Queste condizioni favorevoli potrebbero consentire l'esportazione di una maggiore quantità di frutti".
Per quanto riguarda le destinazioni, gli Stati Uniti continuano a essere il mercato principale, con 24.000 tonnellate, seguiti, nell'ordine, da Europa, Canada, Asia, America Latina e Medio Oriente. (gc)