Attualità
Risorse post-alluvione in Emilia-Romagna: in totale 327 milioni destinati all’agricoltura
40 milioni destinati alla frutticoltura dal patto Solidarietà delle Regioni
Sono passati sei lunghi mesi dalla terribile alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna. I danni sono stati incalcolabili e tra i settori più colpiti c’è senza dubbio l’agricoltura. Le risorse attese per ricostruire e rimettere in piedi le aziende sono in arrivo.
Durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Bologna, il presidente della giunta regionale Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi hanno delineato i dettagli dei finanziamenti che saranno diaponiibli per risollevare le aziende.
“Sembrava doveroso a sei mesi dai drammatici eventi fare chiarezza su quali risorse e provvedimenti siamo focalizzati per risollevare la nostra agricoltura che è stata duramente colpita”. Queste le parole introduttive dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi.
"Iinnanzitutto - ha continuato Mammi - dobbiamo ringraziare donne e uomini della nostra Regione che hanno fatto di tutto per tutelare le nostre risorse. Nonostante tutto restiamo la Food Valley del Paese”. I danni diretti all’agricoltura ammontano a 912 milioni di euro. Sono state 11 mila e 300 imprese agricole coinvolte e 160 mila ettari di suolo agricolo danneggiato direttamente dall’alluvione.
Le risorse previste per il settore agricolo ammontano a 327 milioni di euro. Mammi ha poi illustrato i singoli provvedimenti messi in campo e la relativa dotazione finanziaria:
- 100 milioni di euro dal Fondo di Crisi Commissione UE + cofinanziamento dello Stato. L’aiuto al settore agricolo verrà ripartito secondo un calcolo sugli ettari di superficie. Per la frutticoltura e colture con impianto il contributo sarà di 1.500 euro ad ettaro;
- 100 milioni di euro dalla Legge 100/2023 su interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza. Per i danni alle strutture e infrastrutture agricole e alle produzioni zootecniche e apistiche sono previsti 50 milioni di euro. Per i danni a produzioni vegetali sono previsti gli altri 50 milioni di euro (non in disponibilità al momento). Sarà il Fondo mutualistico nazionale Agri-CAT a gestire questa linea di indennizzo. La raccolta delle domande è già conclusa;
- 21 milioni di euro dal PSR e Complemento Sviluppo Rurale Regione Emilia-Romagna. La Regione Emilia-Romagna con una dotazione di 15 milioni di euro di fondi del Psr 2014-2022 erogherà contributi al 100%; il termine per la presentazione delle domande è il 15 gennaio 2024. Ulteriore fondo di 6 milioni per il ripristino del potenziale produttivo agricolo distrutto dagli eventi calamitosi di maggio 2023 sarà stanziato dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027;
- 106 milioni di euro dal Fondo di solidarietà delle Regioni italiane. Prevede 5 azioni: investimenti per la prevenzione e il ripristino del potenziale produttivo; investimenti per il rilancio della competitività delle aziende; tecniche di lavorazione ridotta dei suoli; attuazione di strategie di sviluppo locale attraverso i GAL e azioni di assistenza tecnica.
“Per quanto riguarda i 106 milioni, 40 saranno destinati alla frutticoltura perché oltre all’alluvione ha subito danni da gelate e fitopatologie molto gravi nelle ultime stagioni – ha puntualizzato Mammi”
il Presidente Stefano Bonaccini ha precisato l’importanza delle risorse messe incampo dalla Regione. “Dobbiamo usufruirne per ripartire al massimo ma servono garanzie nei prossimi mesi per dare fiducia alle imprese”.
Oltre ai provvedimenti citati sono stati ricordati:
L’Ordinanza del Commissario alla ricostruzione. Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di concessione dei contributi previsti dall’ordinanza n. 11 del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione, anche per le imprese agricole (fino a 40 mila euro).
Fondi dell’Organizzazione comune di mercato. Grazie a questi fondi, la regolamentazione europea che disciplina i contributi finanzierà interventi per 1,8 milioni di euro per il ripristino della potenzialità produttiva dei suoli (più di 4 mila ettari) destinati a coltivazioni orticole e frutticole.
Programmi europei operativi sull’ortofrutta. È previsto l’aumento dal 50 fino al 60% l’intensità dell’aiuto dei Programmi Operativi ortofrutta per le aziende interessate dai fenomeni alluvionali. Le Organizzazioni dei produttori potranno comunicare tale scelta alla Regione