Riparte il Tavolo Ortofrutta a ranghi ridotti

Lollobrigida ha fissato l'appuntamento per il 24 ottobre

Riparte il Tavolo Ortofrutta a ranghi ridotti

Riparte il Tavolo Ortofrutta, sarà il 24 Ottobre prossimo nel Salone Agricoltura dell'omonimo ministero. Lo convoca, per conto del Ministro, il nuovo capo di gabinetto Raffaele Borriello. La novità più eclatante è la profonda riduzione delle rappresentanze, solo 9 sigle delle 15 incluse nel precedente incontro. Presenti i sindacati agricoli, la cooperazione, le due unioni nazionali, l'interprofessione e Fruitimprese, mancano all'appello sia la distribuizione all'ingrosso che quella al dettaglio.

Non abbiamo notizie che al momento sia stato anticipato un ordine del giorno, ma i temi centrali sono quelli già dibattuti, anche se ancora non vi è traccia dei tavoli tematici promessi: regolamento sui fitosanitari e sugli imballaggi, apertura nuovi mercati, costi e manodopera, rapporti lungo la filiera e pratiche sleali, crisi dei consumi. Su quest'ultimo aspetto si attende da tempo un piano di comunicazione ad hoc sul modello di quello realizzato per la pasta e, più recentemente, per il biologico.

”Registriamo con piacere che il ministro del Dicastero agricolo Lollobrigida ha convocato il tavolo a seguito della nostra richiesta dove peraltro porteremo le nostre istanze già raccolte in 10 punti e che lanceremo nel corso di una manifestazione a Roma il 26 ottobre prossimo”. Lo segnala il presidente di Cia Emilia Romagna, Stefano Francia, che ricorda alcuni passaggi di azioni e proposte che ha attivato sul territorio regionale per salvare dal declino il settore ortofrutticolo, a partire dalla coltura della pera, ma al pari di altri comparti in grave difficoltà. “Siamo decisamente sulla strada di perdere il primato di produttori di ortofrutta se non si applicano subito misure straordinarie – afferma con rammarico Francia – che fa un bilancio di un 2023 non certo roseo. 

“Mai come quest’anno l’ortofrutta ha subito conseguenze così disastrose con perdite ingenti, dovute ad eventi climatici: si stimano riduzioni di rese importanti di oltre il 60% con picchi del 90. Occorre intervenire con misure straordinarie a garanzia di un comparto strategico per la nostra regione e per il Paese , partendo dalla delimitazione dell’area colpita dagli eventi primaverili e attivare il decreto legislativo 102/04 a parziale compensazione dei danni subiti. Nella richiesta  indirizzata al ministro Lollobrigida di convocare il tavolo ortofrutticolo – prosegue Francia – abbiamo inoltre chiesto che venga riconosciuto il carattere di eccezionalità di catastrofi e che vengano messi in campo tutti gli strumenti di difesa attiva e passiva indispensabili a prevenire i disastrosi effetti del gelo. Inoltre – prosegue  Francia – va riorganizzata la filiera garantendo ai produttori la necessaria remunerazione del lavoro. Infine va rilanciata l’attività di ricerca. L’assenza di interventi tempestivi rischia di determinare un ridimensionamento del comparto con estirpi e cessazione di attività – segnala ancora Francia – dove i soggetti più fragili, piccole e medie imprese, giovani agricoltori ed agricoltrici sarebbero costretti a chiudere i battenti”.
Per questo motivo – conclude Francia – Cia porterà a Roma il 26 ottobre, con una manifestazione nazionale, tutte le proposte che anticiperà al Tavolo ortofrutticolo il 24 ottobre prossimo”.