Ripack rilancia il valore del legno: da Macfrut un messaggio chiaro per la filiera

Riscoprire il legno come risorsa centrale per un packaging davvero sostenibile

Ripack rilancia il valore del legno: da Macfrut un messaggio chiaro per la filiera

C’è un materiale che, pur essendo tra i più antichi utilizzati in ortofrutta, non emerge sottovalutato nel dibattito sulla sostenibilità della filiera: il legno. Ed è proprio per ribaltare questa percezione che il Consorzio Ripack ha scelto di presentarsi al Macfrut 2025 con una chiara missione: restituire centralità e valore a un alleato naturale, rinnovabile e circolare.
Durante le tre intense giornate di fiera, una delle più importanti vetrine internazionali per il settore ortofrutticolo, Ripack ha posto l’accento su un messaggio tanto semplice quanto urgente: non esiste transizione ecologica nella logistica e nel packaging agroalimentare senza una maggiore consapevolezza sull’utilizzo del legno.

Cosimo Messina, presidente del Consorzio Ripack

“Il nostro stand non è stato solo uno spazio espositivo, ma un punto di confronto e riflessione”, spiega Cosimo Messina, presidente del Consorzio Ripack. “Abbiamo incontrato operatori da tutta Europa e non solo, riscontrando un crescente interesse verso materiali naturali, sicuri e certificati. Ma anche la necessità di superare vecchi pregiudizi: troppo spesso il legno viene visto come materiale del passato, quando in realtà rappresenta una risorsa d’avanguardia”.

Il legno, infatti, è biodegradabile, riutilizzabile, facilmente riparabile e proviene – nel caso dei consorzi aderenti a Ripack – da filiere gestite in modo responsabile e tracciabile. Non solo: garantisce robustezza, protezione del prodotto e rispetto delle normative sanitarie, qualità imprescindibili per l’ortofrutta destinata al consumo fresco o alla trasformazione.

La partecipazione a Macfrut 2025 ha rappresentato per Ripack l’occasione per rafforzare un messaggio culturale oltre che commerciale: solo restituendo dignità e valore al legno è possibile compiere scelte davvero coerenti con gli obiettivi di sostenibilità, economia circolare e sicurezza alimentare.
“In un momento storico in cui il green rischia di essere solo una parola di moda – conclude Messina – serve concretezza. Il legno ce la offre, ogni giorno. Sta a noi, come filiera, riconoscerne il valore e investirci con decisione”.