Quale sarà il futuro del Mercuriale di Vittoria?

I produttori fremono per avere risposte

Quale sarà il futuro del Mercuriale di Vittoria?

Facciamo un passo indietro di 9 mesi; i prezzi degli ortaggi erano al collasso e la situazione per la filiera non era delle più semplici. Ed è proprio nel cuore pulsante dell’orticoltura europea, il mercato di Vittoria, che questa situazione stava mandando in difficoltà gli operatori del settore. 
Di fronte a questa situazione, nel gennaio 2023, il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, valutò di sospendere il Mercuriale del mercato ortofrutticolo, ossia il listino dei prezzi all’ingrosso giornaliero con un valore minimo e uno massimo su cui si basano le contrattazioni.

Perché questa scelta, si sono chiesti in tanti? Alla base del provvedimento ci sarebbe stata la volontà di riequilibrare le quotazioni, spesso condizionate più dai prezzi minimi che venivano utilizzati come pretesto per contrattare con un perenne gioco al ribasso. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione era di ristabilire i prezzi corretti, come poi è effettivamente avvenuto anche se, va detto, sono anche cambiate le condizioni del mercato.
 

In questo contesto si è mammano creata una contrapposizione tra chi vorrebbe un ritorno del Mercuriale e chi ne farebbe a meno
Giovanni Chianta, imprenditore agricolo siciliano e fondatore del gruppo Facebook Coltivazione in serra, tunnel e campo aperto scrive così sulla piattaforma digitale. “Partiamo da una premessa - qualsiasi mercato ortofrutticolo dovrebbe essere contraddistinto da ampiezza e trasparenza delle informazioni relative a domanda ed offerta e il prezzo ne è la loro rappresentazione di sintesi più significativa. Il listino prezzi dovrebbe essere fruibile a produttori e commissionari attraverso una piattaforma che richieda il riconoscimento. Quindi disporre di un affidabile flusso informativo sull'andamento dei prezzi è fattore di rilevanza strategica per ogni impresa.” 

“In questi lunghi mesi di assenza del mercuriale - l’amministrazione vittoriese - avrebbe dovuto lavorare ad un'alternativa che desse ai produttori un servizio efficiente e trasparente. Ci risulta che ancora non siamo nemmeno allo stato embrionale di un progetto per un nuovo listino delle quotazioni. Eppure, c'era già un progetto "Mercuriale 2.0" per sostituire la vecchia mercuriale. Abbiamo la necessità di un confronto con le amministrazioni competenti per avere dei chiarimenti”.

“Qualche giorno fa, sul nostro gruppo, abbiamo lanciato un sondaggio per chiedere l'opinione dei nostri colleghi produttori che aderiscono al gruppo.  Il nostro sondaggio, evidentemente, non ha rilevanza statistica ma ci ha detto che ben oltre il 90% dei produttori votanti vorrebbe un servizio trasparente sulle informazioni relative a domanda ed offerta” - conclude il produttore.