Dal campo
Prospettive promettenti per i cachi romagnoli
Zavoli (socio Agribologna): «Le prime impressioni sulla campagna fanno pensare a volumi in crescita»
È iniziata in leggero anticipo la campagna dei cachi nell’areale romagnolo, dove Stefano Zavoli, titolare dell’omonima azienda agricola e socio del Consorzio di Agribologna, ha cominciato la raccolta la settimana scorsa. Le prospettive per la stagione sono promettenti, come attestano i volumi e le pezzature dei frutti.
“Le piogge che si sono verificate nel mese di settembre, seguite dal calo delle temperature, hanno favorito una maturazione anticipata dei frutti, accelerando il viraggio del colore”, dichiara Zavoli a IFN. “Con l’arrivo dell’autunno abbiamo notato una domanda in crescita e questo anticipo produttivo gioca a nostro favore. Anche se è ancora presto per fornire anticipazioni, le prime impressioni rivelano volumi in crescita del 10-15% e una pezzatura dei frutti maggiore rispetto alla scorsa stagione”.
L’azienda agricola Zavoli sviluppa la propria produzione di cachi su 10 ettari, in cui il 70% è rappresentato dal caco Tipo e il restante 30% dalla varietà Rojo Brillante.
I frutti vengono commercializzati con il marchio "Questo l'ho fatto io" del Consorzio Agribologna, l'iniziativa che celebra il valore dei soci produttori come veri e propri specialisti della terra che conferiscono unicità ai loro prodotti. A tal proposito, Zavoli si mostra molto soddisfatto di come negli anni il brand sia diventato sempre più distintivo e riconoscibile e di come il fatto di “metterci la faccia” permetta di stabilire un legame diretto tra produttore e consumatore finale.
I cachi sono distribuiti principalmente nella Grande distribuzione organizzata in confezioni da 2 o 4 frutti. (gc)